Patto di stabilità, il parlamento salva il bilancio di Varese

Emendamento al Dl in discussione alla camera permette di non conteggiare le entrate dei mondiali per calcolare le relative spese consentite

 

Il bilancio è salvo, e questa volta è stato il parlamento a darci una mano. Non è certo una sanatoria come fu a suo tempo per il comune di Catania, ma un emendamento votato alla camera nel decreto legge sugli enti locali (e che sarà approvato con la fiducia dal Governo) che permetterà a Varese di evitare le strette del patto di stabilità e farsi certificare, senza problemi, il bilancio comunale.

Il sindaco di varese Attilio FontanaCi ha messo una buona parola il deputato Giancarlo Giorgetti, al quale il sindaco Fontana aveva prospettato, da tempo, problemi per le spese del comune, in base alle norme sul patto di stabilità comprese in finanziaria. La sostanza, spiegata grossolanamente, é questa. Il patto prevede che, a fronte di un "tot" di entrate, vi siano delle spese commisurate: ad esempio, fatte 100 le prime, le seconde devono essere mettiamo 80. Bene, a questo riguardo il comune di Varese, nel 2007 e 2008, aveva goduto delle entrate straordinarie – che non sono previste ogni anno – dovute ai finanziamenti ottenuti per i mondiali ciclismo: 30 milioni di euro lordi solo per l’organizzazione in senso stretto. Ebbene, quest’anno, è evidente che, a mondiali finiti, le entrate del comune sono state molto inferiori, e dunque anche la spesa avrebbe dovuto subire una drastica diminuzione. L’emendamento prevede che non si conteggino, nel calcolo per la determinazione del patto di stabilità, i soldi ricevuti in via straordinaria per i grandi eventi e per le emergenze. I comuni che hanno incassato soldi una tantum per frane, alluvioni, e anche quelli come Varese o Roma che hanno organizzato grandi eventi, potranno tarare il calcolo della spesa consentita al netto di queste cifre.

In questo modo, Varese rientra all’interno del Patto. Un altro emendamento riferito agli enti locali, inoltre, ha  dato la possibilità a Brescia di escludere dal Patto di stabilità i dividendi della municipalizzata A2a. L’azienda potrà distribuire i dividendi senza intaccare le riserve: una norma che tocca anche Varese, poiché il comune, per chiudere il bilancio sul lato della spesa corrente, sta aspettando proprio i risultati dei dividendi delle partecipate. «Nessun favoritismo – commenta il sindaco Attilio Fontana – perché noi come ente locale ci siamo ben comportati,  è una battaglia che rivendico e che sto sostenendo anche nell’Anci, i comuni incassano cifre per eventi straordinari davvero raramente e mettere una stretta basata su una entrata che non si ripeterà mai più, era ingiusto».

 

Redazione VareseNews
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Pubblicato il 10 Marzo 2010
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