“Bere di più l’acqua della rete idrica”
I consiglieri di minoranza Barbesino e De Micheli propongono di istituire in paese “la casa dell’acqua” per distribuirla a tutti
A Vedano la casa dell’acqua. È questa la proposta che lanciamo in modo ufficiale nei giorni successivi alla Giornata Mondiale dell’Acqua che è stata celebrata lunedì 22 marzo.
Anche sulla base della discussione che c’è stata in Consiglio Comunale sull’evoluzione della normativa in tema di acqua ci sembra importante offrire un servizio con il quale promuovere, tra la popolazione, il consumo di acqua pubblica di rete. Un’acqua, quella dell’acquedotto, controllata e sicura, che potrà essere erogata naturale o gassata, a temperatura ambiente o refrigerata.
Anche i vedanesi potranno così risparmiare sull’acquisto delle acque minerali in bottiglia; daranno una mano all’ambiente, perché meno bottiglie significa meno emissioni di CO2 in atmosfera dovute alla trasformazione di derivati dal petrolio e anche meno plastica da smaltire per il Comune. A questo proposito si calcola che ogni italiano consuma 172 litri di acqua minerale in un anno, cioè, in media, 90 bottiglie di plastica e una trentina di vetro. Visto che gli italiani sono circa 55 milioni, ci sono quasi 5 miliardi di bottiglie di plastica da smaltire ogni anno.
L’esperienza dei 2 distributori di latte crudo presenti, da qualche tempo, in paese ci fa pensare che la popolazione vedanese è sensibile verso un tipo di servizio, che ha ricadute positive anche in termini ambientali, così come l’avvio di progetti analoghi anche in paesi vicini conferma che è possibile realizzare questo progetto.
Diverse sono le possibili localizzazioni. Sicuramente la zona del Parco Spech, ma anche la zona del Centro Sportivo “Mario Porta”, potrebbero ospitare la Casa dell’Acqua, da affidare alla gestione della Società Vedano Servizi.
Le esperienze in giro per l’Italia si dividono tra quelle che forniscono a titolo totalmente gratuito l’acqua e quelle per le quali c’è un prezzo simbolico. Noi crediamo che tutte le famiglie debbano essere dotate di una card o qualcosa di simile e che l’acqua debba essere pagata.
Aspettiamo fiduciosi di poterci confrontare con l’Amministrazione Comunale per vedere realizzata già nel 2010 la Casa dell’Acqua a Vedano Olona e per chi vuole approfondire www.casadellacqua.com
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