Flash80, al Maga si celebrano gli anni Ottanta

Giovedì apre la nuova mostra estiva, con opere d'arte moderna, video, cinema e musiche per rievocare "l'universo eclettivo e camaleontico" del decennio

Un’estate anni Ottanta al Maga di Gallarate: all’ “universo eclettico e camaleontico degli anni Ottanta” è infatti dedicata la mostra Flash80, che aprirà giovedì 8 luglio e sarà visitabile negli spazi del museo di via De Magri fino al 26 settembre. Una mostra che, dopo il grande successo dell’esposizione dedicata a Modigliani (quasi quarantamila biglietti staccati, senza contare le migliaia di persone entrate gratuitamente nel giorno dell’inaugurazione), punta a valorizzare la ricchissima collezione permanente del museo, una raccolta straordinaria messa insieme in decenni di attività.
 

La mostra offre un percorso ideale tra le mode e le tendenze che hanno costellato il decennio, attraverso alcune opere della collezione del MAGA, arricchite da oggetti di design, abiti di alta moda, manifesti di cinema e teatro, film e brani musicali che hanno caratterizzato questo decennio. Dai Nuovi Nuovi, alla Transavanguardia, al Nuovo Futurismo e al Citazionismo, le opere di Marco Lodola, Luigi Ontani, Plumcake, Giuseppe Maraniello, Sandro Chia, Enzo Cucchi, Mimmo Paladino, Omar Galliani testimoniano da una parte il ritorno alla pittura e alla citazione degli stili del passato, dall’altra l’attenzione alla modernità pop attraverso la scelta di materiali industriali e sperimentali.  Accanto alle opere d’arte moderna la mostra ricostruisce l’estetica di un decennio brillante e creativo attraverso accostamenti di oggetti di vita quotidiana, musiche e immagini: gli abiti d’alta moda e gli oggetti di design rivelano la tendenza verso forme eccentriche, aperte e inconsuete, enfatizzate da colori accesi e spesso chiassosi, come la libreria Carlton o il mobile Ashoka di Sottsass per Memphis; un’accurata scelta di film suddivisi in sezioni tematiche (la Commedia anni Ottanta, i dittici d’autore, l’horror) e omaggi a registi come Cronenberg, Greenway, Carpenter, Pupi Avati, Oliver Stone, Kiesloski viene proposta in visione secondo un programma al pubblico. Locandine e manifesti di film e spettacoli teatrali originali arricchiscono la sezione. Copertine di dischi autografate, musiche sperimentali italiane e straniere, la rivista Buscadero, fondata a Gallarate nel 1980, offrono una varia campionatura del panorama musicale di quegli anni, fruibile sia attraverso specifici punti di ascolto, sia in una saletta dedicata alla proiezione di video musicali.
La mostra, allestita nei due piani della zona dedicata alle mostre temporanee, è quindi un focus sulla molteplicità degli input creativi e degli stili che hanno segnato gli anni Ottanta, raccontando un decennio controverso, ma dalla forte identità e riconoscibilità estetica.

Redazione VareseNews
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Pubblicato il 07 Luglio 2010
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