A.A.A., Angeli Custodi cercasi
Non bastano più i volontari per gestire il servizio all'uscita delle scuole elementari: San Macario è ancora sfornita. E il Comune si appella ai volenterosi
Gli Angeli Custodi cercano volontari. Da qualche anno aiutano i bambini ad attraversare le strade davanti alle scuole in tutta sicurezza: sono Giulio Bossi, Giovanni Mattiello, Stefano Leone, Tommaso Le Pera, Emilio Locarno, Luigi Fadda, Sergio Puricelli, Antonio Bragagnolo, Vico Cavallari, Amedeo Castelli e Giuseppe Daversa. Nonni, e non solo.
A loro va l’ apprezzamento e il ringraziamento dell’intera Amministrazione.
Il compito tuttavia va condiviso con altri, magari anche per le Scuole di San Macario, attualmente sguarnite. Per questo motivo si cercano altre persone che desiderano indossare le vesti da "Angeli Custodi". Chiunque fosse interessato può telefonare al Comando di Polizia Locale al n. 0331/720100.
L’ Assessore ai Servizi alla Persona Valentino Celotto riferisce: “Nell’anno europeo del volontariato ritengo quanto mai fondamentale ribadire l’ importanza e la grande utilità sociale di questo servizio nato dalla bontà di tanti signori samaratesi nonni e non che hanno sempre avuto a cuore i bambini, la loro sicurezza la tranquillità loro e dei loro genitori. Attualmente i nostri ‘Angeli’ sono una decina e a fatica riescono a coprire le scuole della città. Forza, quindi, chiunque ha nel cuore la sicurezza dei nostri piccoli e desidera indossare le ‘angeliche vesti’ telefoni al Comando di Polizia Locale: il nostro personale sarà lieto di dare informazioni e dettagli sul prezioso compito”.
L’ Assessore alla Polizia Locale Simona Aspesi riferisce: “Oggi l’altruismo è un dono prezioso e la figura degli Angeli Custodi ne è l’esempio. Altrettanto preziosa è l’incolumità e la sicurezza dei nostri bambini per cui si esorta tutti coloro che possono, a prestare questo servizio importantissimo per la comunità. Non solo, grazie all’ausilio degli Angeli Custodi anche la nostra Polizia Locale potrà tranquillamente dedicarsi ad altri obiettivi ed impegni. Auspico che la collaborazione creatasi possa continuare e poi: cosa c’è di più bello di due epoche della vita, di due realtà generazionali che si incontrano?”
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