Molto rumore per nulla, verrebbe da dire. A guardare la classifica, che vede MC-Carnaghi e Yamamay appaiate al quarto posto ma a soli due punti dalla seconda, ci si chiede cosa mai possa essere accaduto per spingere esperti e commentatori a parlare di momenti neri, polemiche e crisi. Eppure è tutto vero: Villa e Busto, per motivi diversi, devono ancora dimostrare di essere tornate al loro ruolo d’elezione, quello di “grandi” del campionato. Le biancorosse, dopo le ultime prove poco convincenti, dovranno provare a rifarsi in un posticipo da brividi, alle 20.30 sul campo di Pesaro, contro cui non vincono un set da ben 8 partite. Impegno sulla carta più abbordabile, invece, per Berg e compagne, che alle 18 ospitano la Rebecchi Piacenza e cercano la terza vittoria consecutiva.
QUI YAMAMAY – Con gli occhi dell’osservatore esterno si potrebbe dire che, se c’è un momento più indicato per incontrare la Scavolini, è proprio questo: reduci dalla faticosa trasferta di Champions a Zurigo (chiusa con la vittoria per 3-1), domenica sera
le campionesse d’Italia saranno quasi certamente prive della star Destinee Hooker, infortunata a un ginocchio. Ma di queste “occasioni” la Yamamay ne ha avute fin troppe (anche all’andata, senza l’americana, Pesaro rifilò un sonoro 3-0 alle bustocche) e le “farfalle” sanno per esperienza che è meglio guardare in casa propria. «Non è sicuramente il nostro periodo migliore – dice
Luna Carocci – ma nonostante tutto siamo ancora lì nelle prime posizioni. Domenica contro la Scavolini ci aspetta una partita molto ardua,
il loro punto di forza è senza dubbio l’attacco; non potremo certo permetterci di farle fuggire come abbiamo fatto con Castellana, non ce lo perdonerebbero». In settimana si è parlato molto della questione Serena: tifoseria divisa tra chi rivendica la legittimità dei fischi e chi preferisce il sostegno a oltranza… Le note più positive dell’ultima partita vengono invece da Campanari e da Meijners: oltre a risultare devastante in battuta,
l’olandese ha dimostrato una varietà di colpi mai sperimentata prima e di conseguenza anche una maggiore efficacia in attacco. Proprio su Floortje, protagonista in settimana di una ricca intervista in italiano e inglese
sul sito Pallavoliamo.it (foto di Luigi Di Fiore), potrebbe puntare fin dall’inizio della gara Carlo Parisi. Per la Yamamay è stata, infine, una settimana importante anche dal punto di vista societario: proprio ieri, infatti,
si è concretizzata la fusione tra Inticom (proprietaria del marchio) e Kuvera, l’azienda della famiglia Carlino che gestisce il marchio Carpisa.
Scavolini Pesaro-MC-Carnaghi Busto Arsizio
Pesaro: 1 S.Usic, 2 Olivotto, 7 De Gennaro (L), 8 Saccomani, 9 Manzano, 10 Ferretti, 12 Flier, 13 M.Usic, 14 Guiggi, 16 Pascucci, 17 Gasimova, 18 Hooker. All. Tofoli.
Busto: 1 Carocci (L), 2 Havlickova, 4 Valeriano, 5 Kim, 7 Marcon, 8 Bauer, 9 Meijners, 10 Campanari, 13 Serena, 14 Crisanti, 16 Havelkova. All. Parisi.
Arbitri: Marco Cerquoni e Alberto Falzoni.
QUI MC-CARNAGHI – Non c’è due senza tre: un detto vecchio ma sempre buono per i tifosi di Villa Cortese, che sperano in un nuovo successo dopo le corroboranti affermazioni contro Conegliano e Urbino.
L’avversaria di turno, Piacenza, è senz’altro meno preoccupante e anche i precedenti sono tutti a favore della MC-Carnaghi, che contro le emiliane si è sempre imposta per 3-1. In un momento positivo su tutti i fronti,
l’unico cruccio di Abbondanza si chiama Aguero: in mancanza di prognosi ufficiali (il coach, più volte smentito dalle sue stesse previsioni sui tempi di recupero delle giocatrici, ha deciso di non pronunciarsi più in merito) si vive alla giornata, e l’unica notizia certa è che Tai non sarà in campo neppure domenica. Una bella tegola per le biancoblu;
per fortuna c’è Megan Hodge, che a Urbino ha offerto un’altra prestazione positiva in un ruolo, quello di opposto, sempre più congeniale alla statunitense. Capitolo avversarie:
come all’andata, il pericolo numero uno è Laura Nicolini, oggi come allora miglior centrale del campionato per numero di muri (41 in totale, 0,89 a set) e di poco inferiore a Sara Anzanello per efficienza offensiva.
In attacco, invece, le piacentine stentano decisamente di più, dato che né Brussa né Tirozzi stanno viaggiando su livelli esaltanti; per supportarle, sostituendo l’infortunata Borrelli, è tornata alla base la tedesca Heike Beier, anche lei però coinvolta nel crollo interno contro Novara.
La ricezione della Rebecchi, poi, è la peggiore dell’intera serie A1 (41% di perfetta): sarà quindi importante per Villa Cortese continuare nel suo trend positivo anche in battuta.
MC-Carnaghi Villa Cortese-Rebecchi Nordmeccanica Piacenza
Villa C.: 1 Anzanello, 4 Berg, 5 Lanzini (L), 7 Negrini, 8 Cruz, 9 Kovacova, 10 Cardullo (L), 11 Hodge, 12 Aguero, 13 Calloni, 14 Bosetti, 17 Rondon, 18 Jontes. All. Abbondanza.
Piacenza: 1 Tanturli, 2 Mazzocchi (L), 5 Dall’Ora, 7 Dall’Igna, 9 Nicolini, 10 Carini, 12 Catena, 13 Scarabelli, 14 Beier, 15 Kajalina, 16 Tirozzi, 18 Brussa. All. Chiappafreddo.
Arbitri: Fabio Gini e Omero Satanassi.
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