Palestra di Comerio, più di cento ditte partecipano alla gara
Base d'asta 690 mila euro. Il sindaco Carlo Ponzellini respinge al mittente le accuse: "Tanti partecipanti evidenziano la bontà delle premesse". Le opposizioni non si arrendono
È una corsa record quella per aggiudicarsi l’appalto per la costruzione della palestra di Comerio. Nel piccolo comune, famoso in tutto il mondo per ospitare la sede direzionale della Whirlpool Europa, l’amministrazione guidata da Carlo Ponzellini ha finalmente dato il là alla gara d’appalto per l’edificazione del centro polifunzionale che sorgerà nell’attuale piazzale tra la scuola media e il campo sportivo dell’oratorio: 690 mila euro la base d’asta con regole per l’aggiudicazione fissate dall’ufficio tecnico per evitare ribassi eccessivi. E cerotto sulla bocca delle opposizioni che per due anni hanno raccolto firme, fatto assemblee pubbliche e lanciato strali contro il progetto.

Le critiche delle opposizioni, secondo il sindaco, sono strumentali: «Sono cose minimali, sollevate solo per contrarietà politica. Lo evidenzia l’elevato numero di offerte che sono arrivate – spiega Ponzellini -. Avere oltre cento ditte disponibili a mettersi in gioco per realizzare questo progetto è il segno della bontà delle premesse. L’ufficio tecnico valuterà con attenzione la migliore e poi cominceremo. È un’opera necessaria per il paese».
Le ditte che partecipano alla gara d’appalto sono 101 (non è un record: a Ternate ad esempio per l’appalto per l’asilo se ne sono presentate 107, con una base d’asta di poco inferiore al milione di euro): sono imprese di tutta Italia, qualcuna anche della provincia di Varese. Dall’ufficio tecnico del Comune assicurano vigilanza e attenzione per quanto riguarda i criteri di assegnazione, in modo da fugare i dubbi e le perplessità di chi pensa che la stessa base d’asta sia troppo bassa per un’opera del genere. Vedremo come andrà a finire, se il Comune riuscirà a costruire la tanto attesa palestra o se altri ostacoli si frapporranno da qui alla data di inizio lavori: nel mezzo, ci sarà anche la campagna elettorale e la corsa alle elezioni. La palestra rischia di diventare terreno di sconto e di caccia all’ultimo voto.
Le ditte che partecipano alla gara d’appalto sono 101 (non è un record: a Ternate ad esempio per l’appalto per l’asilo se ne sono presentate 107, con una base d’asta di poco inferiore al milione di euro): sono imprese di tutta Italia, qualcuna anche della provincia di Varese. Dall’ufficio tecnico del Comune assicurano vigilanza e attenzione per quanto riguarda i criteri di assegnazione, in modo da fugare i dubbi e le perplessità di chi pensa che la stessa base d’asta sia troppo bassa per un’opera del genere. Vedremo come andrà a finire, se il Comune riuscirà a costruire la tanto attesa palestra o se altri ostacoli si frapporranno da qui alla data di inizio lavori: nel mezzo, ci sarà anche la campagna elettorale e la corsa alle elezioni. La palestra rischia di diventare terreno di sconto e di caccia all’ultimo voto.
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