Dialogo e fatti concreti, Boriani inizia da qui
Il nuovo sindaco del centro lacustre apre la sua legisatura con il consiglo comunale d'indesiamento e la presentazione degl assessori
Riceviamo e pubblichiamo il discorso d’insediamento del sindaco di Luvinate neoleletto Alessandro Boriani
Dialogo e fatti concreti. Questo è il modo con cui guardiamo al nostro impegno per Luvinate nei prossimi anni. Ad una politica nazionale spesso inguardabile, ridotta a litigio e risse perenni, si contrappone, nel Paese e anche nella nostra piccola comunità, tante forze positive sempre all’opera.
Forze che oggi ho voluto qui invitare ed alcuni sono qui con noi: le insegnanti, i volontari, le associazioni, i ragazzi di Luvonrock, la parrocchia, chi è solito distribuire i vari volantini, chi lavora in Biblioteca, chi vigila sulla sicurezza della nostra gente e tutela i nostri boschi – saluto con simpatia in particolare il Presidente del Parco Giuseppe Barra e il Direttore Giancarlo Bernasconi – gli impiegati, i collaboratori del Comune ed i miei predecessori alla guida di Luvinate, Binda – Borzani – Calderato cui rinnovo sentimenti di gratitudine da parte della comunità.
Questa è la Luvinate che ci sta a cuore al di là degli schieramenti e delle differenti sensibilità personali, ovviamente legittimi. Un desiderio infatti ci ha mosso. Essere uniti intorno a Luvinate, alla sua terra, alla sua gente. Abbiamo scelto di farlo da protagonisti, mettendoci la faccia ed assumendocene le responsabilità, con l’obiettivo di sostenere le condizioni perché chiunque ne abbia la passione, possa operare in modo positivo per Luvinate ed il territorio.
E’ questa la scommessa che abbiamo fatto di fronte agli elettori nelle recenti elezioni amministrative: grazie dunque a chi ci ha sostenuto, con un consenso che è andato al di là delle nostre aspettative e grazie ai tanti che in questi giorni ci hanno manifestato con gioia la loro partecipazione. Grazie anche –e questo lo dico a livello personale- a chi mi ha incoraggiato nell’affrontare questa scommessa, mia moglie, la mia famiglia, i miei amici e tutte le persone che ho avuto l’onore di conoscere in questi anni in politica. E grazie anche a tutti gli educatori che ho incontrato nel corso della vita: a scuola, negli scout, nella Chiesa, che mi hanno condotto a scoprire e a vivere l’impegno per la mia terra, per dare così un significato più vero al mio e al nostro vivere.
Inizia dunque una nuova avventura, a fianco di questo Consiglio comunale e insieme a voi consiglieri che saluto e che ringrazio per questa campagna elettorale serena e che ci ha arricchito molto. Quando si guarda solo alle cose concrete – al di là delle chiacchiere, delle gelosie che non costruiscono, e dei veleni che non pagano – ne guadagna il paese. Una nuova avventura che condividerò con la dr.ssa Maria Volpe, nostro segretario comunale, che saluto, e la Giunta, che sarà formata, applicando il criterio del consenso elettorale e per l’impegno e la disponibilità manifestata. Queste le deleghe: Agostino Aschedamini Assessore al Bilancio, Innovazione e Personale e nuovo Vicesindaco;
Fabio Brusa Assessore ai Servizi Amministrativi e Patrimonio; Nicolò Conti Assessore alla Cultura e alle Politiche Giovanili. (Con lui abbassiamo di parecchio l’età media della Giunta!)
Le linee programmatiche già le conoscete, avendo informato i Luvinatesi delle nostre intenzioni. Un’ultima riflessione –e concludo- desidero però farla su ciò che ci aspetta nei prossimi anni.
In un mondo da alcuni definito liquido dove tutto viene consumato in pochi istanti, in una realtà sociale-economico-istituzionale dove certo né le divisioni né le separazioni sono la carta vincente per andare avanti, ma la condivisione, la collaborazione e l’unità, che senso ha parlare di un piccolo comune come Luvinate, con i suoi 1300 abitanti? Ebbene, la vera forza del nostro paesello sono i valori che restano, quelli che contano: le famiglie, le persone, le vicende e le storie che hanno consolidato negli anni questo nostro essere comunità e che dovremo sostenere, tanto più nell’ottica di una necessaria e sempre più opportuna sinergia con le realtà a noi vicine. Fatiche, attese, speranze, desideri e sogni che costruiscono l’oggi e che dunque ci fanno ben sperare nel futuro. W Luvinate e W tutti noi!
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