Prato all’inglese? Alla Whirlpool ci pensano le pecore
Un gregge di oltre milleduecento esemplari ha varcato i cancelli della fabbrica di Cassinetta. Un'abbuffata di cinque ettari in tre giorni
Avete un prato da tagliare? Potete chiamare lui, Walter Binda "da Malgess", il pastore varesino che questa mattina ha portato il suo gregge all’interno dei cancelli della Whirlpool di Cassinetta. Le sue pecore, oltre un migliaio tra bergamasche e biellesi, sono arrivate alle 8 del mattino e hanno subito "attaccato" il prato alle spalle dello stabilimento. Un terreno di cinque ettari che secondo le stime di Binda sarà rasato entro due o tre giorni, rifiniture comprese. «Prima mangiano il prato – spiega – dove è più semplice poi si distribuiscono anche sui margini delle collinette». Arrivano insomma anche dove un giardiniere dovrebbe lavorare da acrobata. «L’idea di affidare a un gregge la "manutenzione" del parco è nata quasi per caso – spiegano i tecnici della multinazionale -. Ci siamo detti perché non lasciare agli animali tutto questo spazio verde e poco dopo abbiamo contattato la Coldiretti di Varese che ci ha segnalato l’azienda di Malgesso». Prima di decidere di aprire i cancelli però l’azienda ha condotto dei test sulla qualità del terreno. «Abbiamo voluto essere certi della sicurezza della composizione dell’erba. E dopo aver ottenuto esito positivo abbiamo dato il via libera al progetto». E il pastore di Malgesso naturalmente ha accettato: «Faccio questo lavoro da tutta la vita, come mio padre e mio nonno. Oggi però è molto più difficile, gli spazi verdi sono sempre meno e a volte ce li dobbiamo dividere con chi arriva da fuori. Ben vengano iniziative come questa». «Questo gesto rientra nel solco di una politica improntata alla tutela e all’attenzione del patrimonio naturale che Whirlpool persegue da sempre dimostrando anche la possibile armonica convivenza di natura e industria – spiega Nicola De Guida, direttore dello stabilimento di Cassinetta -. Un gregge non è incompatibile con la presenza di una realtà tecnologicamente d’avanguardia, anzi può rivelarsi addirittura utile».
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