Casciago alza le rette per gli alunni non residenti
Mentre i genitori sono in subbuglio per i tagli al personale, l'amministrazione approva un bilancio che differenzia i costi dei servizi scolastici
Tagli alla scuola, un pomeriggio in meno per i bambini di prima e seconda elementare. Il Comprensivo di Comerio, come tutte le scuole, deve fare i conti con la riduzione di personale.
Una decisione che ai genitori dell’elementare di Morosolo non piace perché si viene ad intaccare un modello di insegnamento molto apprezzato e che, in particolare per l’istituto di Morosolo, ha fatto crescere la popolazione studentesca.
« Non è una questione di pomeriggi più o meno» aveva spiegato a Varesenews una delle madri firmatarie di una lettera di protesta. Certo è che una modifica all’organizzazione settimanale può anche creare problemi ai genitori. Così, i comuni si stanno organizzando per intervenire: così Luvinate dove è già partito il confronto per ovviare al pomeriggio in meno. Così anche a Comerio dove il Sindaco Aimetti ha aperto un tavolo per mettere a punto un’offerta valida che coinvolga anche la mensa.
Anche Casciago ha in programma per settimana prossima un incontro con la direzione scolastica per trovare una soluzione “equipollente” al pomeriggio cancellato. In attesa della soluzione, che sarà poi annunciata ai genitori, l’amministrazione ha approvato un bilancio che prevede aumenti decisi per i bambini non residenti: così il servizio di prescuola, dal prossimo anno, passerà dai 180 euro pagati quest’anno a 400 euro annui ( 200 per i residenti). L’interscuola costerà 150 euro ( per residenti e non residenti) invece dei passati 120 euro. La retta mensile dello “studio guidato” passerà dagli attuali 80 euro ai futuri 60 per i residenti e 120 per i “fuori comune”.
« Noi abbiamo una popolazione studentesca di 400 alunni – spiega l’assessore al bilancio con delega ai servizi educativi Roberto Vitali – Molti alunni arrivano da fuori e parecchi bambini casciaghesi preferiscono le scuole private. Non entro nel merito di queste scelte, sta di fatto che, vivendo al confine di Varese che applica tariffe differenziate, abbiamo deciso di adottare questa politica. Sappiamo bene che rischiamo di perdere i bambini residenti fuori comune ma è un rischio che ci siamo assunti».
Critica sul punto l’opposizione: « Abbiamo sollevato la questione in consiglio comunale – commenta Andrea Zanotti, di Obiettivo Comune – è una scelta che non capiamo».
Dal prossimo anno, inoltre, l’elementare sant’Agostino traslocherà nei locali della media Villa Valerio: nel corso dell’estate verranno effettuati i lavori per permettere l’inizio d’anno nella nuova sede.
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