I profughi non fanno più paura, 43 rifugiati in un hotel a Masnago
Nel periodo elettorale sembravano la peste, ma adesso tutti sembrano essersi calmati e il piano per gestire l'emergenza va a regime in tutta la Lombardia
Un contingente di rifugiati è giunti a Varese questa mattina. Sono 43 profughi provenienti dall’Africa centrale e saranno alloggiati al Plaza hotel di Masnago fino al termine dell’emergenza. Si aggiungono ai 22 ospitano a Cascina tagliata dal Gulliver (nella foto) e ai 600 nuovi profughi giunti il 12 maggio in Lombardia. Si tratta di persone che potranno circolare liberamente e attenderanno in città la normalizzazione dei rapporti politici nelle regioni dalle quali provengono. Una trentina di rifugiati sono giunti con un bus dalla Puglia mentre altri sono arrivati con dei pulmini della protezione civile da Como. In tutta la provincia sono già diverse le strutture che ospitano persone fuggite da Libia e Tunisia: le polemiche politiche sembrano essersi attenuate. Durante le elezioni sembrava che l’arrivo degli africani avrebbe sconvolto la vita delele città lombarde ma adesso che le urne sono chiuso si sono calmati tutti.
Va però ricordato che un mese fa, a Gallarate, il candidato sindaco del Pdl e quello della Lega si accapigliarono perchè alcuni rifugiati dovevano passare la notte nel centro dei volontari sulla 336, e che il sindaco di Lonate Pozzolo due mesi fa protestò contro l’arrivo dei profughi in una ex caserma militare vicino a Malpensa. Molti dissero che la vicinanza con l’aeroporto era un problema. In realtà, passata la buriana, i profughi non solo sono arrivati, ma a Somma Lombardo alloggiano all’Hotel Cervo di Case Nuove a pochi metri dalla rete aeroportuale, e sindaco e Pd si sono reciprocamente stretti la mano per la soluzione al problema.
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