La parabola della rotonda
Don Ernesto Mandelli con metafore ardite tra strade, viabilità e ciclisti padani, parla di migranti e di diritti dell'uomo
C’è una grande rotonda su una strada di intenso traffico della provincia di Varese,che,ogni volta si passa,inevitabilmente attira la attenzione. Questa originale rotonda è come un racconto,una parabola che plasticamente raffigura una competizione e parla dei sogni e delle speranze della umanità. Un aereo, carico di persone, sta per decollare verso il futuro; anche un gruppo di uomini in bicicletta cerca di correre verso la stessa meta. Ma questi inesorabilmente restano a terra.
La spiegazione sta in questo: l’aereo si è dotato di ali per volare verso il futuro; mentre le biciclette non possiedono le ali. Le ali dell’aereo si chiamano:
“Art. 1 – Tutti gli esseri umani nascono liberi ed uguali in dignità e diritti.Essi sono dotati di ragione e di coscienza e devono agire gli uni verso gli altri in spirito di fratellanza.
Art. 2 – Ad ogni individuo spettano tutti i diritti e tutte le libertà enunciate nella presente Dichiarazione,senza distinzione alcuna,per ragioni di razza,di colore, di sesso, di lingua, di religione, di opinione pubblica o di altro genere,di origine nazionale o sociale, di ricchezza, di nascita o di altra condizione….
Art. 3 – Ogni individuo ha diritto alla vita, alla libertà e alla sicurezza della propria persona.
Art. 9 – Nessun individuo potrà essere arbitrariamente arrestato, detenuto o esiliato.
Art. 13 – Ogni individuo ha diritto alla libertà di movimento e di residenza entro i confini di ogni Stato. Ogni individuo ha diritto di lasciare qualsiasi paese, incluso il proprio, e di ritornare al proprio paese.
Art. 14 – Ogni individuo ha diritto di cercare e di godere in altri paesi asilo dalle persecuzioni…
Art. 15 – Ogni individuo ha diritto a una cittadinanza. Nessun individuo potrà essere arbitrariamente privato della sua cittadinanza, né del diritto di mutare cittadinanza.”
Gli uomini che corrono in bicicletta non hanno queste ali o non le vogliono avere. Pertanto restano fermi. Non potranno mai volare verso il futuro della umanità.
“Dichiarazione universale dei diritti dell’uomo”
Pubblicato il
08 Agosto 2011
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