Saronno Servizi “sotto osservazione”. Gilli: “Governo balneare”
L’ex primo cittadino analizza i verbali delle sedute dei consigli di amministrazione della società: “Ne emerge un clima di sospetto, di sfiducia reciproca, di invasioni di campo, di dissensi”
Saronno Servizi nella bufera. Dopo le dimissioni presentate da consiglieri di amministrazionesu cinque e le conseguenti critiche di Lega Nord e Unione Italiana, l’ex sindaco Pierluigi Gilli, attraverso il proprio blog, rende pubblici alcuni passaggi dei verbali delle sedute del cda. Documenti in cui si legge di come le votazioni fossero spesso a maggioranza, con richiesta di mettere a verbale dichiarazioni di voto. «Ne emerge un clima di sospetto – spiega l’oggi consigliere comunale di Unione Italiana -, di sfiducia reciproca, di invasioni di campo, di dissensi sugli atti fondamentali della società». E ancora Gilli fa riferimento ad alcune dichiarazioni dell’assessore Mario Santo in un verbale di maggio 2011: «Al di là del linguaggio semiesoterico, in altre parole si riconosceva apertamente il contrasto all’interno del C.d.A.; il contrasto di questo con il Comune-socio; la rivendicazione del Comune-socio di dire al C.d.A. che cosa fare».
L’ex primo cittadino trae quindi delle conclusioni non leggere, soprattutto se si considera che l’operato del consiglio di amministrazione della Saronno Servizi è durato circa un anno: «Bellissimo risultato di questa Amministrazione e di questo C.d.A. presentato come “una squadra di esperti, preparati e non politici” (sicuramente un ex segretario cittadino dei D.S. – di per sé degnissima persona – non rientra nella categoria dei politici…..): siamo a 11 a 1; il precedente Presidente ha amministrato Saronno Servizi per 11 anni, raddoppiando più volte il fatturato; l’attuale è durato neanche un anno, come il suo superbo, intellettuale e manageriale C.d.A., che non ha fatto nulla di originale e, tra l’ansia di epurare il pregresso e la litigiosità interna, si è limitato all’ordinaria amministrazione per fortuna affidata a capaci funzionari».
«Siamo tornati ai governi balneari, alla faccia della stabilità – conclude Gilli -.Saronno Servizi s.p.a può aspettare e schiacciare un pisolino, mentre i nostri (provvisori) strateghi e reggitori di sinistra si perdono in discussioni».
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