La protesta contro le banche inizia da una stufa a pellet
Insolita protesta davanti alla sede centrale di Intesa-Sanpaolo. Diego Luise, dopo un finanziamento rifiutato dall’istituto di credito, ha iniziato una battaglia per “scuotere i giovani e cambiare questo Paese”. Banca Intesa smentisce il rifiuto
Tutto è partito da una stufa a pellet «ma è stato solo il pretesto per iniziare la mia battaglia contro le banche e il sistema economico». Con questo pretesto Diego Luise, 24 anni, ha inscenato una inusuale protesta davanti alla sede di Intesa Sanpaolo di via Milano, nel centro di Busto. La vicenda, racconta il ragazzo vestito in giacca e cravatta per emulare uno degli inviati della trasmissione “Le Iene”, è iniziata quando si è visto rifiutare «un finanziamento di 4.800 euro per una caldaia a pellet» per la casa in cui abita di proprietà del padre. Da questo rifiuto Diego vuole iniziare una battaglia «per svegliare le giovani generazioni» e iniziare a «farle combattere contro questo sistema malato per cambiare l’Italia».
«Sapevo già che mi avrebbero rifiutato il finanziamento» ammette lo stesso ragazzo ma si dice «pronto a mettere in gioco la sua stessa vita toccando i nervi scoperti del sistema». E quella andata in scena nel centro di Busto si preannuncia solo la prima di una serie di altre proteste fino a quando «non vedrò la nascita di un moto spontaneo a livello nazionale che accolga il mio invito». Comunque andrà la battaglia contro le banche, adesso il ragazzo dovrà comunque sborsare 70 euro per essere entrato con l’auto nella zona a traffico limitato del centro cittadino.
Intesa San Paolo fa sapere che Diego Luise era andato a richiedere il finanziamento solo martedì, il giorno prima della protesta, e che non avevano rifiutato il finanziamento ma hanno richiesto qualche giorno per valutare la sostenibilità del finanziamento.
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