Passa il metanodotto, s’abbatte il bosco
Nei boschi tra Somma Lombardo, Arsago e Besnate si deve posare una nuova conduttura sotterranea. Effetto collaterale: l'abbattimento di centinaia di piante in mezzo al Parco del Ticino
Agli amanti dei boschi, a chi ci passeggia o va in bicicletta, non poteva davvero sfuggire: una ferita larga quasi venti metri, nel mezzo del territorio del Parco del Ticino. La causa è la costruzione di un nuovo metanodotto, che prevede una fascia di rispetto piuttosto ampia, analoga a quella degli elettrodotti con linee aeree che attraversano abbondantemente il Parco, con i loro alti piloni. Il metanodotto ha un tracciato piuttosto tortuoso, in mezzo alle collinette dei boschi
d’alta pianura, e lambisce gli abitati di Mezzana, Arsago Seprio e Besnate: uno dei punti in cui si può "apprezzare" il taglio del bosco si trova a due passi dalla chiesetta dei Santi Cosma e Damiano, in territorio di Arsago Seprio. L’oratorio campestre romanico si trovava nel folto del bosco, mentre ora sarà fiancheggiato dall’ampia e innaturale radura. Le foto scattate da un nostro lettore testimoniano il tagli di centinaia di alberi d’alto fusto, anche di età antica come si vede dal diametro.
Accedi o registrati per commentare questo articolo.
L'email è richiesta ma non verrà mostrata ai visitatori. Il contenuto di questo commento esprime il pensiero dell'autore e non rappresenta la linea editoriale di VareseNews.it, che rimane autonoma e indipendente. I messaggi inclusi nei commenti non sono testi giornalistici, ma post inviati dai singoli lettori che possono essere automaticamente pubblicati senza filtro preventivo. I commenti che includano uno o più link a siti esterni verranno rimossi in automatico dal sistema.