Stop ai frontalieri per le strade del centro di Ligornetto

I frontalieri dovranno dire addio al valico di Clivio-Ligornetto? Gli abitanti del paese di Ligornetto, in Canton Ticino, sono determinati ad andare avanti nella direzione indicata dal consiglio comunale: stop alle auto dei frontalieri nelle strade del centro storico (via Pessina) e sulla scorciatoia di via Girivel. I residenti del paese erano chiamati alle urne per il referendum che doveva confermare la decisione proposta dal consiglio: "Su 1.284 votanti, si sono espressi in 836. Di questi 469 hanno detto sì alla proposta del Consiglio comunale, 360 no. Sei le schede bianche e una nulla" spiega il sindaco elvetico Marco Pina, sentito da tio.ch.

Il progetto di chiusura al traffico delle strade centrali negli orari in cui si muovono i frontalieri è in cantiere da anni, ma stavolta il risultato è concreto e l’accordo ampio, come vuole la democrazia elvetica. Il blocco del traffico riguarderà la fascia oraria dalle 5 alle 8 del mattino e dalle 16.30 alle 19.30 della sera, l’orario appunto in cui si muove la stragrande maggioranza dei lavoratori frontalieri dall’Italia verso la Svizzera. Il tutto, per limitare il traffico all’interno del paesino, che non ha alcuna strada di circonvallazione se non quella che ributta verso la cantonale da Gaggiolo tornando indietro per un tratto (nella foto satellitare in alto: il paese a destra, a sinistra il confine con l’Italia): «Non dobbiamo dimenticare – dice ancora il sindaco a tio.ch – che il nostro nucleo storico è protetto e le sue strade sono strette. Strade sulle quali passano ogni giorno punte di 800 auto all’ora, quando la possibilità di ricezione è limitata a 600. E la sola limitazione dei 30 all’ora non sarebbe stata sufficiente». Anche a Clivio il problema del traffico è sentito, ma qui si sta pensando a soluzioni diverse per "gestire" l’ordinario.