Crescono gli iscritti alla Cisl e non sono pensionati

Nonostante la crisi, crescono gli iscritti alla Cisl. Sono 61.474 le tessere sottoscritte nel 2011, di cui ben 35.542 riguardano lavoratori attivi. Un bel segnale per le previsioni “demografiche” del sindacato di via Bernardino Luini. «Questo risultato – commenta soddisfata Carmela Tascone, segretario provinciale della Cisl – è il frutto di una presenza costante dei nostri delegati sui luoghi di lavoro. Sono numerossime le assemblee fatte e gli accordi sottoscritti che hanno permesso di diminuire l’impatto difficile della crisi sul piano occupazionale».
Aumentano gli iscritti nelle categorie del commercio (8%), dei trasporti (12%) e dei cartotecnici (17%). Lieve flessione nei settori industriale ed edìle. Confermano i loro numeri pensionati e lavoratori del pubblico impiego.
Le posizioni assunte dal governo Monti in tema di lavoro e articolo 18 non piacciono alla Cisl, soprattutto per l’approccio. «Il tema del lavoro è centrale – continua Tascone – ma rimaniamo un po’ basiti di fronte a battute ideologiche, perché l’articolo 18 non è la causa di tutti i mali e ancora una volta si sta perdendo il treno giusto. Basti guardare la nostra provincia, dove il 94 per cento delle imprese hanno meno di 10 dipendenti. Occorre invece decidere politiche industriali che puntino sulla crescita destinando risorse vere».
La crisi ha acuito le difficoltà delle famiglie sia nel sostenere gli affitti che nell’onorare le rate dei mutui, insomma sia per chi ha la casa sia per chi non ce l’ha. «Serve un piano di edilizia popolare e incentivi per affittare le case sfitte – dice Roberto Pagano -. Noi stiamo lavorando in questa direzione con tutte le amministrazioni comunali. Il Sicet (Sindacato inquilini casa e territorio ndr) ha attivato un osservatorio sul problema, ha raccolto oltre mille domande per il fondo sostegno all’affitto, ha assistito oltre 350 famiglie per varie pratiche».
Salgono a 700 gli iscritti tra i lavoratori frontalieri (è stato aperto uno sportelloanche Luino), mentre lo sportello mobbing ha dato assistenza a ben 38 persone, dalla fase di ascolto fino alla vertenza.
Cresce il “lavoro” per il patronato Inas che nel 2011 fa registrare un + 14% con 18.985 pratiche svolte e crescono anche i numeri del servizio fiscale Caaf che ha svolto quasi 100 mila pratiche tra dichiarazioni dei redditi, Isee, Iseu, detrazioni, successioni, contratti e cessazioni.
Il 2011 è stato un anno ricco di soddisfazioni per l’Anolf (Associazione nazionale oltre le frontiere) che passa da 649 a 943 iscritti e ben 2198 pratiche svolte (rinnovo permessi di soggiorno, richieste di cittadinanza, ricongiungimenti famigliari, sanatorie e prenotazione corsi di italiano). «L’associazione – sottolinea Sergio Moia, della segreteria provinciale della Cisl- ha organizzato molte attività di tipo culturale insieme le associazioni del coordinamento migranti e in convenzione con altre scuole. Insieme all’Eda (Educazione degli adulti ndr) di Gallarate abbiamo organizzato corsi per imparare l’italiano per 180 donne pakistane, molte delle quali pur essendo qui da oltre dieci anni non conoscevano una parola. I pakistani si sono costituiti in associazione e quando si dà coraggio a una comunità le cose cambiano. È così che si fa l’integrazione».
Segno più anche per l’Adiconsum (Associazione italiana difesa consumatori e ambiente) che passa da 249 a 282 pratiche (il 40% degli interventi riguarda problemi con le nuove tecnologie), che stanno affrontando la tutela per le persone che viaggiavano sulla Costa Crociere.