Elezioni, il PD bloccato: si faranno le primarie?

I Popolari, ala centrista dell'attuale maggioranza, hanno rotto gli indugi annunciando una loro candidatura. Nel Pd non si riesce a trovare un accordo e il vicesindaco uscente Laura Prati chiede il ricorso alle primarie

Saranno le primarie a smuovere la situazione del centrosinistra cardanese? A due mesi e mezzo dalle elezioni il PD non ha ancora indicato un proprio candidato, condizione necessaria per potersi confrontare con gli altri partiti della possibile coalizione. E così, mentre i Popolari – l’ala centrista dell’attuale coalizione di governo – rompono gli indugi e annunciano una loro candidatura, nel PD è Laura Prati (nella foto a destra), vicesindaco della cittadina, ad invocare una soluzione democratica per risolvere l’empasse in cui si è infilato il centrosinistra: «Primarie! Primarie! Primarie! Ancora Primarie» è tornata ad invocare ieri sulla sua pagina Facebook, forse ispirata anche da entusiasmi e malumori scaturiti dal caso-Genova. «Le primarie – spiega oggi – sono nel DNA del Pd, siamo nati così: nel momento in cui ci sono più candidature, se non si arriva ad una scelta condivisa dobbiamo confrontarci con i nostri elettori». Da almeno due settimane la situazione è bloccata: era circolata una rosa di tre possibili candidati, che però si è ridotta a due, con la rinuncia di Fabrizio Sala (già segretario cittadino. Ora sono rimasti in corsa appunto Laura Prati e Angelo Bellora.

Ufficialmente, tutto è rinviato ad un incontro plenario del direttivo:  «Domani sera (mercoledí, ndr) – dice Erica D’Adda, chiamata da Busto per reggere la sezione prima delle elezioni – si riunirà il direttivo cittadino, ci esprimeremo per decidere come ci si muoverà: non c’è nulla di predefinito o di scontato. La decisione è nelle mani del direttivo, che è sovrano su questo». D’Adda non vuole neppure confermare nemmeno i due nomi rimasti in corsa.
Rimane la proposta delle primarie fatta da Laura Prati. Primarie di partito o di coalizione? «In questo momento – dice Prati – a Cardano è il Pd che non riesce a esprimere una posizione unitaria, giusto che ci siano elezioni interne. Si possono fare entro la prima metà di marzo, poi ci si confronta con gli altri partiti della coalizione. Come coalizione si può trovare un accordo, ma il Pd deve avere una proposta precisa per andare al tavolo di confronto con gli altri».

Redazione VareseNews
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Pubblicato il 14 Febbraio 2012
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