Apre Villa Inzoli: “Non è un’iniziativa elettorale”
Oltre 16mila metri quadri di area verde, a due passi dal centro, saranno fruibili nei prossimi giorni. Il sindaco rifiuta la polemica: “Sono dieci anni che ci lavoriamo, è giusto riconoscerlo”
Aprirà nei prossimi giorni il grande parco di Villa Inzoli, 16mila metri quadri di terreno con tanto di villa che sono stati risistemati dal comune, dopo una permuta avvenuta coi privati. Una trattativa durata molti anni che ha portato alla possibilità di aprire la grande area verde a due passi dal centro storico. L’iniziativa, però, capita a pochi giorni dall’inaugurazione dell’altro grande parco, quello di Villa Centenari, in programma il primo di aprile e a poche settimane dalle elezioni amministrative che porteranno ad eleggere il nuovo sindaco.
Il primo cittadino uscente, Stefano Candiani, non accetta l’accostamento: «Ne ho le tasche piene che tutto venga guardato con l’ottica pre-elettorale – dichiara -. Sono dieci anni che inseguiamo questo progetto, quello di un grande parco per il centro di Tradate, è giusto riconoscerlo a chi ha lavorato. Mi sarebbe piaciuto aprire un anno fa, ma non era possibile, le trattative coi privati erano ancora in corso. Adesso abbiamo sistemato tutto: l’area è di proprietà del comune e l’abbiamo resa fruibile per i cittadini. Cosa si vuole di più? Inoltre, è indubbio che reputo i due parchi, Villa Inzoli a Tradate e Villa Centenari ad Abbiate, come una giusta conclusione di questi dieci anni come sindaco».
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Villa Inzoli è una storica villa della città, con alberi che hanno anche 250 anni. I privati avevano la possibilità di edificare cedendo una parte del parco al comune. E qui sono iniziate le trattative fino ad arrivare a una permuta: il comune ha dato ai privati la possibilità di costruire le stesse volumetrie in un’altra area della città non in centro (nella zona delle case popolari, ex 167), in cambio questi hanno ceduto più area verde e la villa, per un totale di 16mila metri quadri. In questi mesi poi tutto è stato sistemato anche grazie all’associazione Pane del miglio: «Si sono aggiudicati il bando per la sistemazione dell’area offrendo anche la possibilità di creare una fattoria didattica – spiega Candiani -. Ora ci saranno animali da poter vedere, oltre al parco da poter fruire. Il tutto, permuta e pulizia, è avvenuto con un costo quasi zero per l’amministrazione comunale».
Una parte negativa di tutta l’operazione è però l’ingresso del parco, direttamente da via Mameli, una strada del centro molto trafficata dalle auto. «Daremo una sistemazione alla viabilità, vietando la svolta – risponde il sindaco -, ma sappiamo che non è la soluzione definitiva. Bisognerà studiare una sistemazione, come un ponticello in legno per mettere in sicurezza i pedoni, oppure dei dossi rialzati. Per ora l’importante è aprire il parco e renderlo agibile, atteso da troppi anni. Questi lavori si faranno il prima possibile».
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