“La laurea era il sogno di Desirée, l’università non l’ha dimenticata”
Il papà della studentessa morta nel 2011 racconta l'emozione provata alla cerimonia dell'Insubria, durante la quale la facoltà di economia ha consegnato un attestato alla memoria della figlia
Ezio Ciapanna, il padre di Desirée, la giovane studentessa dell’Insubria stroncata da una meningite fulminante mentre si trovava per motivi di studio a Grenoble, ci invia una lettera che volentieri pubblichiamo. L’università dell’Insubria, in occasione della festa del laureato della Facoltà di economia che si è tenuta questa mattina nella sede di via Ravasi, ha consegnato un attestato alla memoria ai genitori della ragazza.
Non è facile scrivere per un genitore in un giorno così speciale per Desirée, una studentessa che ha lavorato tanto per giungere a questo traguardo. Non è facile rivedere in questo "pezzo di carta" tutti i suoi splendidi 21 anni, sorridenti e gioiosi, coinvolgenti e vitali.
Questo riconoscimento è qualcosa di molto più importante, e davvero quella bella notizia che rende merito ad un impegno nello studio, come nella vita, fatto di passione e di gioia, di speranze e di sogni…
Noi siamo fatti della speranza che dà senso alla nostra vita. Per un genitore, nel proprio cuore, una figlia non muore mai. Gli stessi desideri che abbiamo vissuto, giorno per giorno, mese per mese, per anni interi non sono cambiati, come quello di poterla abbracciare, di sentire la sua risata ed essere conquistati dalla sua allegria.
Questa Laurea in memoris è un segnale di attenzione verso Desirée ma non solo. Ecco perché alla notizia si è creata una grande emozione: molti giovani (e non solo loro) ci hanno mostrato una viva e piacevole sorpresa perché un’istituzione importante non rimaneva indifferente verso nessuno di loro. Così l’Università dell’Insubria ha mostrato interesse verso i giovani che sono il nostro futuro, che sono importanti per la nostra società gravemente colpita da una crisi economica e purtroppo anche morale. Ma ecco il vero segnale forte di questo gesto: ricordarsi e rendere merito.
Quindi è importante poter ringraziare tutta l’Università attraverso il Preside della Facoltà di Economia prof. Matteo Rocca che ci ha manifestato che "non si sarebbero dimenticati di Desirée" come anche Patrick Tayoun del Senato Accademico per il sostegno ricevuto.
L’Uninsubria di Varese ha concesso molto di più, ha dato ai nostri giovani la possibilità di gioire con Desirée.
Pur con il cuore dolente da un anno e tre mesi noi tutti sappiamo che festa sarebbe stata per Desirée e come ci ha scritto una sua amica, "allora è anche la nostra festa, perché così dovremo viverla". Certo non sarà facile per noi ma anche i simboli sono importanti e questo lo è davvero. Anche se con qualche lacrimuccia, da parte di tutti: Auguri Desi!
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