Studenti sul palco grazie al sostegno dell’Avis
Va in scena la compagnia dei Licei di Gallarate, con una nuova performance teatrale. In programma mercoledì 16 maggio alle 20,45
Va in scena la compagnia dei Licei di Gallarate, con una nuova performance teatrale sceneggiata interamente dagli studenti con la supervisione del regista Giorgio Putzolo, con le coreografie di Riccardo Bonardi e le scenografie di Valentina Corbetta e Jacopo Orsini.
Lo spettacolo teatrale verrà rappresentato al Teatro delle Arti di Gallarate, il 16 maggio alle 20,45 grazie al sostegno di AVIS, sezione di Gallarate, che sempre accompagna i Licei nella realizzazione delle varie iniziative.
Originalità del testo, recitazione di alto livello e abilità nella regia sono gli elementi connotanti dell’edizione teatrale 2012.
L’umanità fino ad oggi non si è limitata ad abitare il mondo, ha fatto molto di più! L’umanità ha da sempre cercato, e vissuto, la descrizione della vita.
Lo ha fatto, di volta in volta, attraverso la religione, la filosofia, la scienza, a volte non sapendo bene quale di queste arti prediligere per capire il proprio tempo e per affrontare al meglio le sfide future.
Ma è attraverso questi mezzi che l’umanità ha cercato di fissare le esperienze in narrazioni che sono poi diventate mitologia!
L’umanità ha insomma immagazzinato e trasmesso le esperienze precedenti, positive o negative che fossero, affinché la generazione successiva potesse sviluppare un benessere sempre maggiore.
E’ ciò che noi sintetizziamo con il nome “progresso”.
E’ l’unica ma significativa differenza che ci divide dagli altri animali… il canide primitivo, per quante esperienze, e per quanto a contatto storicamente con l’uomo, è identico al cane odierno, l’umanità no!
Non c’è futuro senza storia, non c’è storia che si rispetti che non tenda a rompere col passato.
Abbiamo cercato di mettere in scena la storia dell’umanità: tranquilli, è un sunto ironico e divertito, per appuntamenti emotivi, rappresentando e interpretando, per balzi storici, i passaggi di un processo che, di generazione in generazione, ci ha portato fino ad oggi.
Lo spettacolo non chiude però con la testa rivolta al passato, raccoglie le esperienze degli antichi miti per rinnovarli in nuovi riti e nuovi miti; aiuta tutti a sollevare orgogliosamente la testa verso le nuove sfide che attendono.
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