Legge contro la violenza sulle donne, Busto in prima fila
Il sindaco hai ncontrato gli assessori ai servizi sociali Azzimonti e Sommaruga di Castellanza insieme al promotore della legge regionale appena approvata Giangiacomo Longoni. Tema: lo sportello di via Bambaia
Una riflessione a più voci sulla nuova legge regionale contro la violenza sulle donne si è svolta oggi nell’ufficio del sindaco Gigi Farioli. Al tavolo, oltre al primo cittadino, il relatore della legge, il consigliere regionale Giangiacomo Longoni, l’assessore ai servizi sociali Ivo Azzimonti, l’assessore alla Politiche Sociali del Comune di Castellanza, Matteo Sommaruga e i responsabili dell’associazione Eva onlus che qualche mese gestiscono lo sportello antiviolenza che l’Amministrazione ha attivato in via Bambaia.
Longoni ha illustrato le caratteristiche della legge, approvata all’unanimità dal consiglio regionale dopo sei mesi di lavori della commissione: «E’ una buona legge, soprattutto concreta, con cui vogliamo offrire alle donne vittime di violenza, di tutti i tipi di violenza, fisica, psicologica, economica, anche a quella scatenata da motivi religiosi, la garanzia di essere tutelate, di non essere lasciate sole, di poter contare su un alloggio dove rifugiarsi nell’emergenza e di poter tornare autonome dal punto di vista economico. E’una legge che si basa sul concetto di rete che Busto Arsizio, con lungimiranza, ha anticipato con la creazione dello sportello antiviolenza».
Il sindaco e l’assessore Azzimonti hanno sottolineato proprio che il servizio bustocco ha fornito una serie di spunti migliorativi al testo predisposto dalla commissione regionale; l’assessore in particolare ha evidenziato l’intenzione di far diventare il servizio attivato in città, di recente riqualificato con professionalità di alto livello, un punto di riferimento per tutto il territorio. Le operatrici di Eva hanno segnalato che la legge rappresenta un’ulteriore forma di tutela, «istituzionalizza il problem»”, hanno evidenziato i buoni risultati già raggiunti in questi mesi e hanno preannunciato l’organizzazione di ulteriori corsi di formazione per gli operatori e di alcune campagne di sensibilizzazione, anche con testimonial come la ballerina e pittrice Simona Atzori, per far conoscere più capillarmente i servizi offerti dallo sportello.
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