Bilancio 2012, tutte le opinioni dei politici
Alcune considerazioni dei vari gruppi dopo l’approvazione del documento avvenuta durante una seduta durata quasi 11 ore
Dopo un consiglio comunale durato 11 ore è stato approvato il bilancio di previsione 2012. Nella seduta sono stati bocciati 109 emendamenti, di cui 102 proposti da Movimento Prealpino, 4 dalla Lega Nord e 3 dal Movimento 5 Stelle. «Per alcune di queste situazioni cercheremo di portarle avanti nella prossima programmazione – spiega il sindaco Laura Cavalotti -. Ora dobbiamo concentrarci su altri problemi come il reintegro dei servizi in comune da parte della Seprio. Un primo importante passo è comunque stato compiuto».
Di seguito alcune dichiarazioni rilasciate dagli esponenti delle forze politiche che compongono il consiglio comunale.
Aureliano Gherbini (per la maggioranza composta da Partito Democratico, Sinistra Ecologia Libertà, e dalle liste civiche Partecipare Insieme Tradate e Città Nuova)
Non siamo ad un punto di arrivo, siamo solo alla partenza. Solo oggi ci prendiamo davvero il nostro impegno, qui in Consiglio Comunale, lanciamo la nostra sfida.
Lanciamo la sfida del cambiamento a partire dalla nostra istituzione.
Si inizi col dire finalmente la verità, noi la diciamo. Si inizi col dire che ognuno è responsabile di una piccola parte di questa città, noi lo diciamo. Si inizi col dire che prima dello sfarzo e dello spreco, c’è la sobrietà di una città che non vuole apparire, ma che vuole essere. Noi lo diciamo.
Pertanto voteremo orgogliosamente a favore di questo bilancio responsabile ed equo.
Ora stiamo gettando le basi di una politica che nei prossimi anni saprà di nuovo investire nella crescita culturale, sociale, economica ed ambientale della nostra città.
Via dunque le incertezze, via le titubanze, via i timori su questo o quel passaggio che ci sta davanti. Non abbiamo paura perché abbiamo le idee chiare.
Stefano Castiglia (Movimento 5 Stelle)
Pur avendo espresso parere contrario all’aumento delle aliquote IMU e dopo aver proposto di poter considerare un allargamento delle fasce di reddito esentate dall’aumento delle addizionali IRPEF, abbiamo ritenuto che la precarietà delle risorse finanziarie disponibili e la difficoltà a redigere un bilancio in grado di sostenere il peso delle minori entrate legate allo sforamento del patto di stabilità, dovesse obbligare l’intero Consiglio a considerare con sguardo obiettivo l’impossibilità da parte dell’Amministrazione ad attuare scelte più virtuose. Vorrei precisare dunque che il nostro parere sul bilancio è stato favorevole, per non creare immobilismo nel Comune che ha fatto un bilancio ad hoc per rispettare il patto di stabilità. Abbiamo voluto dimostrare nei fatti (e non solo nelle parole) la nostra volontà di collaborazione attiva al progresso della nostra città, e vigileremo affinchè le promesse espresse in sede di approvazione (o meglio di respinta) dei nostri emendamenti si tramutino al più presto in azioni concrete e tangibili, nell’interesse della collettività, confidando nella prossima fase di assestamento del bilancio ove potrà essere dimostrata l’effettiva reperibilità delle risorse ragionevolmente stimate.
Franco Accordino (Movimento Prealpino)
Dopo 11 ore di non discussione in Consiglio Comunale la maggioranza che governa il Comune di Tradate è riuscita nella non facile impresa di bocciare tutte le 104 (centoquattro) proposte di modifica al bilancio comunale che avevo fatto a favore della nostra città. Prendo atto con dispiacere (soprattutto perchè alcune erano oggettivamente giuste), mi rammarico per l’atteggiamento irrispettoso di qualche assessore, continuerò a fare il mio dovere di consigliere comunale che propone e ragiona con la propria testa (senza imposizioni di partito). Viva Tradate.
Stefano Candiani (Lega Nord)
È ora di finirla con la scusa del patto di Stabilità. In questo bilancio non è stata inserita alcuna programmazione e il nostro voto non può che essere contrario. La maggioranza di sinistra ha deciso di imporre l’IMU allo 0.96% alle "Scuole private e case di cura". Ho chiesto ripetutamente alla giunta se veramente intendesse imporre una tassa da bastonata come questa alle scuole privae cittadine (Arcivescovile, Pavoniani, asilo di Abbiate e asilo di Tradate , casa Velini, ecc). Sindaco e Giunta decisi nel confermare la propria decisione di tassare anche queste istituzioni e realtà sociali storiche della Città. Complimenti a chi li ha votati.
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