Ghost Records compie dieci anni. Un traguardo importante per la casa discografica varesina che ha esordito con la pubblicazione di un disco, “Ghost Town 13 Songs From The Lakes County” e che per festeggiare il compleanno ha deciso di riproporre un’altra compilation dedicata ai musicisti di talento del varesotto. Ventotto tracce, scaricabili in streaming esclusivo su www.rockit.it raccolte nell’album “AA.VV – Ten Years After. Moe Songs From The Lakes County”.
«Diciamo che questa compilation è un “cerchio” che si chiude – racconta Francesco Brezzi, socio fondatore della casa discografica (foto sopra a sinistra)-. Siamo partiti da lì e lì siamo voluti tornare. Il nostro intento è sempre stato quello di far conoscere la scena musicale locale, poi abbiamo “girato” musicalmente per il mondo e siamo tornati qui, a Varese, ricordandoci da dove siamo partiti». Nella compilation infatti, si trovano nomi già conosciuti con Ghost Records e nuove e giovani scoperte. Bartok, Calibro35, Canadians, Ronin, Fronzen Farmer, merci Miss Monroe ma anche Shakers, Videodreams, We, The Modern Age!, Diana e La noia e Rocca per citarne alcuni.
«Questi primi dieci anni sono il primo risultato manifesto che il nostro era un progetto che aveva un senso – continua Brezzi -. Non sapevamo dove ci avrebbe portato quel moto spontaneo che dieci anni fa ci ha permesso di iniziare questa avventura. Oggi, possiamo dire, che nonostante le difficoltà, siamo riusciti a resistere». Passione per la musica, organizzazione e sguardo sempre proiettato al futuro, sembrano essere le caratteristiche che hanno fatto di Ghost Records una casa discografica senza confini.
Se la voglia di scoprire i talenti locali non si è mai esaurita infatti, l’etichetta indipendente è stata capace di scovare talenti in tutto il mondo. «Il “talent scouting” è sempre stata una delle nostre qualità, il nostro punto forte – continua Brezzi -. Siamo sempre stati attenti a seguire la scena, non abbiamo mai smesso di cercare». Fondamentale in questo settore
Giuseppe Marmina, socio della Ghost Records (foto sopra a destra) che da anni scopre musicisti: «Sono molto passionale, gli artisti mi devono colpire emozionalmente fin da subito. Solo dopo si valorizzano altre caratteristiche ma non ci sono degli “standard” per scegliere un’artista». E la passione è in tutto quello che si fa: «Ogni giornata lavorativa in questo settore è differente dall’altra. Io ho iniziato 8 anni fa in Ghost Records e credo che la cosa più bella è quella di poter trasformare la propria passione in un lavoro». Tornando alla scena varesina invece, e a quest’ultima compilation, le parole da aggiungere alla musica sono poche:
«Ci sono tanti gruppi interessanti e c’è un bel fenomeno musicale. Da dieci anni a questa parte credo che si sia tenuto un livello molto alto». Guardano oltre ai confini provinciali invece, è facile pensare ai tanti successi che negli anni ha raccolto la Ghost capace di far crescere artisti come Dente, Movie Star Junkies, The Lonely Rat, Hot Gossip, Calibro 35 e così via. E tra le nuove scoperte Alessandro Grazian (il disco uscirà il 5 ottobre) e Videodreams.
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