“Agesp rescinda il contratto con il Mia Beach”

Marco Cirigliano, consigliere comunale di Sel, e Marta Tosi, di Manifattura Cittadina, chiedono a consiglio e giunta di chiedere la revoca della convenzione tra Comune e Mia Beach. I due consiglieri riaprono, dunque, la vicenda del sequestro effettuato dalla Procura della Repubblica di Busto Arsizio allo spazio esterno della piscina Manara, in seguito alle numerose presunte violazioni poste in essere dalla società "Glamour" che gestisce il noto locale estivo bustocco.
Secondo i due consiglieri sarebbero stati violati sistematicamente molti dei punti della convenzione stipulata con Agesp. «Viste le numerose violazioni alla convenzione e le altrettante numerose violazioni accertate dalla Procura si chiede di applicare l’art. 15 della convenzione sottoscritta dalle parti, risolvendo di diritto la convenzione medesima» – chiedono i due consiglieri che poi continuano chiedendo di «procedere all’automatica escussione dell’intero importo della garanzia di cui all’art. 8 della Convenzione, nel caso in cui Agesp Servizi rilevi ulteriori danni o oneri aggiuntivi derivanti dall’inadempimento addebitabile al Concessionario, e di indire un nuovo bando, per l’assegnazione dello spazio pubblico in oggetto, ad una società i cui rappresentanti diano maggiori garanzie di affidabilità e di rispetto dei patti sottoscritti».

In conclusione i due consiglieri chiedono anche di vincolare, nella futura bozza di convenzione, il rilascio dei permessi necessari all’attività, all’esecuzione preventiva di tutti gli accorgimenti strutturali ed impiantistici necessari ad abbattere ogni eventuale impatto acustico entro i limiti normativi e di legge, da verificare, prima dell’apertura ufficiale del locale, tramite rilievi fonometrici eseguiti da ARPA con l’impianto di diffusione sonora esercito alla massima potenza».

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