Varese, Como e Lecco, le reazioni

Le opinioni di parlamentari e politici locali in merito al decreto legge approvato dal Consiglio dei ministri

fabio rizzi "Varese-Como-Lecco: perchè un’ Insubria incompleta? Se deve essere accorpamento, almeno buttiamo il cuore oltre l’ostacolo e facciamo veramente la Provincia dell’Insubria, comprendendo anche Sondrio, staccando la zona del Ticino e dell’Alto Milanese dalla Città Metropolitana di Milano e ridando voce alla recente autonomia rivendicata da Monza-Brianza!”. Lo afferma il senatore della Lega Nord, Fabio Rizzi dopo la decisione del Cdm sulle province. Inoltre, rileva il parlamentare varesino della Lega Nord ”la Provincia di Verbania-Cusio-Ossola potrebbe risganciarsi da Novara, da cui aveva ottenuto l’autonomia ed aggregarsi, in maniera transergionale, a questa nuova Provincia, da oltre tre milioni di abitanti, che sarebbe al primissimo posto in Europa per laboriosità e la prima vera gemma per l’Europa dei Popoli, soprattutto se si riuscisse a coinvolgere anche il Canton Ticino, in una ridistribuzione territoriale europea transnazionale che rispecchi realmente i comuni substrati socioculturali ed economici!”.

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alessio nicolettiSecondo Alessio Nicoletti
, leader di Movimento Libero e Consigliere Comunale di Varese, 
“Il riordino delle province è qualcosa di aberrante. L’unica soluzione, condivisa dagli italiani, è la loro totale abolizione, lasciando inalterata la geografia del territorio. In poche parole:eliminare i palazzi provinciali della politica,lasciando a ciascun territorio la propria identità geografica. Per questo motivo, continueremo la nostra battaglia per chiedere l’abolizione totale delle province italiane nel rispetto dell’identità territoriale di ciascuno.”

matteo bianchiSecondo il segretario provinciale della Lega Nord di Varese Matteo Bianchi: "La segreteria provinciale della Lega Nord è completamente in disaccordo con quanto approvato. Questo dereto va a cancellare l’autonomia di Varese e di fatto la marginalizza a città di secondo piano, nonostante sia uno dei territori lombardi più popolosi e con un Pil di livello europeo. Varese ha preso una coltellata alle spalle da un varesino. Dopo 86 anni non è possibile tornare indietro e perdere l’autonomia. Per dirla con una "battuta": Sono nato varesino e non voglio morire comasco per mano di un varesino".
Bianchi si rivolge poi a Pd e Pdl: "Dell’accorpamento delle province se ne parlava da mesi e i parlamentari varesini di Pd e Pdl non hanno fatto nulla a livello parlamentare, limitandosi a chiacchierare sostenendo a Roma il governo Monti. Adesso hanno un’ultima opportunità: facciano vedere concretamente il loro impegno per Varese non votando quando il Decreto Legge dovrà essere convertito in Legge in Parlamento. Non votino favorevolmente e facciano cadere il Governo Monti lasciando la riorganizzazione delle istituzioni al prossimo Governo che uscirà dalle consultazioni politiche democratiche del prossimo Aprile, visto che nell’immediato questo provvedimento non comporterà nessuno tipo di economia per le casse dello Stato". Infine, un appello alle parti sociali: "Chiedo a organismi sindacali, associazioni di categoria, rappresentanti di ordini e professioni di unirsi e fare pressione sui parlamentari del territorio affinché il Decreto non venga convertito in legge. La perdita di autonomia di Varese comporterà lo spostamento degli Uffici sul Capoluogo, ovvero Como. Questo, tra le altre cose, significherà anche il deprezzamento del valore degli immobili varesini. Con un pezzo di carta il Governo Monti ha impoverito Varese".

luca gaffuriLuca Gaffuri, capogruppo del Pd in Consiglio regionale, interviene nuovamente sulla decisione adottata quest’oggi dal Consiglio dei Ministri che ha stabilito che al posto dell’attuale provincia di Como nascerà una nuova realtà amministrativa, costituita anche dai territori finora sotto la competenza di Varese e Lecco: “Il progetto della Provincia Pedemontana, ovvero l’unione dei territori di Como, Varese e Lecco, con capoluogo nel centro lariano, era già realtà nel 1861 – sottolinea Gaffuri –. La decisione del Governo non ha fatto altro che uniformare nuovamente, dal punto di vista amministrativo, un territorio con problematiche simili, con Como in posizione baricentrica, quale naturale capoluogo. E’ la Provincia di laghi e dei territori pedemontani che vanta un significativo tessuto produttivo. Negli ultimi anni ci siamo lamentati ripetutamente per la perdita di funzioni e di centralità della provincia di Como. La costituzione della Provincia Pedemontana riallaccia questo filo con una novità in più, e non da poco. La nuova Provincia è un embrione di un’autentica “regione insubrica” amministrativa che collega la Svizzera e il resto dell’Italia i cui vantaggi potrebbero avvertirsi anche nei Cantoni di confine elvetici, che avrebbero meno interlocutori, e probabilmente più concreti, con cui discutere dei problemi che si avvertono a cavallo del confine. Decisivo è risultato l’emendamento presentato dal sindaco di Como, Mario Lucini. Dimostrazione di come, quando si ha la capacità di presentare progetti ampiamente condivisi, i risultati si ottengono. D’altro canto questa vicenda ha dimostrato che la Lega Nord, per l’ennesima volta, è stata incapace di comprendere l’esigenza del territorio, delle sue realtà produttive e associative”.

marco pintiSecondo Marco Pinti, segretario cittadino della Lega Nord: "Durante la "gazebata" della Lega Nord del 20 e 21 Ottobre, il 98% dei votanti a Varese, più di tremila persone, hanno detto che la Città Giardino deve restare Capoluogo. Proporrò al sindaco Attilio Fontana di verificare se Monti risiede ancora Varese. In tal caso proporrò di revocargli la residenza, perchè non ha niente più a che vedere con la città: la sposti a Roma o a Bruxelles. Ai deputati varesini di Pd e Pdl che dovevano tutelare il nostro territorio dico che si sono rivelati servi dei servi".

alessandro alfieriDecisione calata dall’alto, con un’attenzione esasperata alla ridefinizione dei confini”. Così Alessandro Alfieri del Pd sul decreto legge che riordina le province riarticolando la Lombardia in sette circoscrizioni.
“Non abbiamo colto la vera sfida: costruire una moderna rete di servizi per i cittadini a costi più contenuti. Il Parlamento rimedi a un tale errore – ha detto il consigliere Pd Alessandro Alfieri – L’attenzione è stata focalizzata eccessivamente sulla ridefinizione di confini territoriali, trascurando il punto centrale ovvero: cosa cambierà per i cittadini, quali servizi saranno assicurati, come e da chi. La discussione doveva partire dal modello di governance: individuando le città polo di riferimento a cui riassegnare le funzioni tolte alle Province. Crediamo sia necessario mantenere i servizi quanto più vicini alla cittadinanza, favorendo aggregazioni e gestioni associate da parte dei Comuni. La Regione individui subito gli ambiti ottimali affinché i Comuni possano esercitare in maniera associata funzioni e servizi migliorandone la qualità e l’efficienza”.
 

attilio fontanaPer il sindaco di Varese, Attilio Fontana: "E’ una vergogna che il Governo dica di attenersi a certe regole e poi le disattenda", dice riferendosi alla questione della provincia di Monza e Brianza che si diceva non avrebbe potuto essere aggregata alla città metropolitana di Milano.
Continua Fontana:" Quella di oggi e una decisione assurda. Spero che i varesini si ricordino del loro concittadino che ha eliminato la provincia. Faccio un appello a tutti parlamentari del Varesotto: votino contro in Parlamento a dimostrare che quello che dicono sul territorio sia vero. A loro dico di guardare al bene di Varese e non ai vertici dei loro partiti. Vedremo se si riveleranno galantuomini o cialtroni".

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Pubblicato il 31 Ottobre 2012
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