“Il Pgt ha il pregio di voler recuperare le aree dismesse”

In merito alla presa di posizione degli amici di Beppe Grillo vi sono delle doverose puntualizzazioni da fare:

 

– L’aspetto a mio avviso molto interessante del PGT è il recupero delle aree dismesse, ad oggi e da decenni tutte lasciate in uno stato di colpevole abbandono. La nuova edificazione riguarda proprio gli ambiti di trasformazione delle aree dismesse: ed è ovvio che sia così; le aree sono di proprietà privata e il Comune ha mediato ottenendo il massimo vantaggio possibile per la collettività bilanciandolo con i legittimi interessi privati. Consultando i documenti del PGT  presenti sul sito web del Comune non si puo’ non notare che per le aree dismesse il 40% della superficie è previsto a Verde! Poi v’è una quota di edilizia residenziale sociale e una restante quota di edilizia privata residenziale. Non sono possibili grandi superfici di vendita. Direi che non è male come risultato!

 

– Sullo sfitto: esistono immobili sfitti ma siccome non siamo in Unione Sovietica (il buon Angelo Veronesi non me ne voglia!) è impossibile obbligare i proprietari ad usare gli immobili vuoti: quello che si puo’ fare e che si è fatto è usare la leva fiscale ossia prevedere per affitti a canone concordato l’imposta IMU ad aliquota bassa.

 

– Tutte le aree attualmente agricole rimarranno tali (dov’è la devastazione del suolo?)

 

– Nessuna solidarietà ai ragazzi del Telos è possibile quando gli stessi adottano comportamenti intemperanti: l’arroganza davvero non porta a nulla. Non è pensabile che in un aula istituzionale venga fischiato l’inno nazionale, vengano esposti striscioni e si cantino cori da stadio. I ragazzi sono stati invitati dal presidente del CC ad una maggiore calma e, se avessero acconsentito, non sarebbe stato necessario l’allontanamento. Anzi, avrebbero ascoltato la presentazione dell’ottimo Prof. Galuzzi e magari avrebbero compreso un po’ più a fondo il PGT cercando di superare la loro visione ristretta e fortemente connotata ideologicamente.

Poi ovviamente il  piano può essere migliorato (ed è previsto nei 150 giorni successivi all’approvazione) e l’Assessore Campilongo non mancherà certamente di recepire le osservazioni che sono pervenute o che perverranno.