Maroni: “Prima il Nord riparte dalla Lombardia”

Prima conferenza stampa col nuovo Governatore. Telefonata con Ambrosoli. E in sala arriva Bossi: “Padania!”

roberto maroni regionali«C’è vittoria e vittoria: c’è la vittoria elettorale e quella politica, che possono non coincidere. Noi abbiamo entrambe ma soprattutto abbiamo ottenuto quest’ultima, quella politica: per noi era strategico e ce l’abbiamo fatta».
La conferenza stampa incomincia tra i flash dei giornalisti e la selva delle telecamere poco dopo le 21 di martedì 26 febbraio: chi parla è il nuovo governatore della Lombardia, Roberto Maroni, che a conteggi non ancora conclusi si incorona guida della Lombardia per i prossimi 5 anni.
«Questo era ciò che la Lega voleva, in coerenza con ciò che decise il congresso. “Prima il Nord” ha dietro un progetto: realizzare una macroregione in modo che il Nord sia unito e competitivo con Roma e Bruxelles – dice Maroni. Il passaggio della vittoria in Lombardia è funzionale a questo progetto. Sapevamo che dovevamo fare un accordo con Pdl che ci avrebbe penalizzato, ma questo era in conto. Prima abbiamo salvato la Lega con un consenso elevato, sopra il 4%, e non è stato facile. Risultato superiore al 2001 e al 2009. Apriamo una pagina nuova nella storia della Lega e del Nord. Dipenderà da noi realizzare la macroregione e tenere qui il 75% delle tasse. Apriremo negoziato con Roma e Bruxelles. Mi sono giocato tutto consapevole che sarebbe stato un alto rischio, ma abbiamo raggiunto un obiettivo. Da oggi si apre una pagina nuova».roberto maroni regionali
Poi tutto si ferma, i giornalisti si girano ed entra Umberto Bossi. «Buonasera presidente» – dice Maroni. «Padania!» la risposta di Bossi, che porta la mano al capo per salutare. Poi si siede al tavolo e l’attenzione torna su Maroni, che dedica un pensiero «ad una persona che ho avuto modo di conoscere, un amico, Antonio Manganelli», capo della polizia e operato d’urgenza domenica scorsa per un ematoma cerebrale.
«Si apre una fase nuova con la costruzione della macroregione – ha continuato Maroni. Un grande sogno che è vittoria dei militanti della Lega e non solo. Pochi minuti fa mi ha chiamato Ambrosoli per congratularsi con me. Gli ho garantito un rapporto di leale collaborazione per questa meravigliosa terra».
Parole che vanno oltre la “semplice” vittoria alle Regionali e guardano alle elezioni politiche: «Nessun inciucio per il governo di Roma».
«La Lega non è disponibile a governi di larghe intese o di inciuci. Noi governiamo con una maggioranza forte e questa sarà interlocutore per il governo di Roma, che si prefigura come debole. Noi forti e con le idee chiare e richieste che faremo appena ci sarà il governo».
«E’ stata fatta una campagna elettorale intensa: tuta la Lega è stata mobilitata. Un ringraziamento particolare alla lista civila Martoni Presidente che ha ricevuto un risultato superiore al 10%: non porta via voti alla Lega. Si tratta di un fattore molto interessante perché permette di allargare i confini, soprattutto sul piano politico» ha concluso Roberto Maroni.

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Regionali, la festa della Lega in piazza a Milano 4 di 6
Redazione VareseNews
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Pubblicato il 26 Febbraio 2013
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