Non una briciola viene sprecata, Caritas e “Il Gigante” collaborano

L'ente caritatevole della parrocchia di San Giulio ha presentato i dati della sua attività e ha lanciato un appello ai cittadini per ottenere un aiuto finalizzato all'acquisto di un nuovo mezzo. Ogni mese oltre 2 mila kg di cibo ai poveri

L’obiettivo è quello di aiutare le 54 famiglie castellanzesi che in questo momento non sanno come mettere insieme il pranzo con la cena. La Caritas di San Giulio lo fa e anche molto bene, mettendo in rete le mense delle scuole citadine e del circondario ma anche un importante marchio della grande distribuzione come "Il Gigante" che da poco meno di un anno ha rilevato il punto vendita sulla via per Busto Arsizio.  I dati dell’emergenza sono chiari e raccontano la difficile crisi economica che si sta riversando sulle famiglie: sono 54 i nuclei familiari che stanno frequentando ogni giorno la sede all’interno del Centro Parrocchiale di via Vittorio Veneto: «Una volta erano tutte straniere – racconta Adriano Brogli, volontario e anima della Caritas castellanzese – oggi, invece, quasi la metà sono italiane». Per la precisione l’ente cattolico distribuisce alimenti a 25 famiglie italiane e 29 straniere per un totale di 159 persone delle quali 48 sono minori.

Per questo ieri, mercoledì, è stata organizzata una conferenza stampa nel salone parrocchiale della chiesa di San Giulio per chiedere ai cittadini di aiutare – attraverso l’acquisto di un mezzo adeguato al trasporto degli alimenti – questo sistema che, oltre ad aiutare tante famiglie in difficoltà, diminuisce l’enorme spreco di cibo che si consuma nel silenzio dei magazzini dei supermercati ogni giorno: «Solo "Il Gigante" ci fornisce dai 200 ai 400 kg di verdura ancora buona al mese, dai 100 ai 400 kg di frutta e dai 1500 ai 1800 kg di pane». Brogli ha ringraziato pubblicamente il marchio per aver accettato di fornire delle eccedenze l’ente caritatevole: «Se tutti facessero come il punto vendita di Castellanza si potrebbe sconfiggere la fame nel mondo – ha detto ancora Brogli – siamo felici di questa collaborazione e ringraziamo la direzione centrale e locale dell’azienda».

Incassano i ringraziamenti  Antonio Romio ed Enrico Mascoli, i due dirigenti de Il Gigante  che hanno presenziato all’iniziativa: «E’ una politica che il nostro marchio ha deciso di sposare non solo qui ma in altri 12 punti vendita – hanno spiegato – un’iniziativa che vogliamo ampliare». I responsabili Caritas di Castellanza, inoltre, hanno specificato che anche gli avanzi della Mensa del Padre Nostro non vengono buttati ma reindirizzati verso altre strutture come la mensa dei Frati di Legnano, la Caritas di Olgiate Olona e del Buon Gesù e la Mater Orfanorum sempre di Legnano. Infine il referente dei servizi Caritas Mauro Tarlazzi ha sottolineato anche l’importanza degli altri servizi forniti ai più deboli della società che, spesso, sono stranieri: «Qui è attivo anche lo sportello stranieri che assiste 167 persone ed è aperto ogni sabato così come la Rete Lavoro che aiuta i disoccupati a trovare nuove opportunità di inserimento nel mondo del lavoro».

La "Mensa del Padre Nostro" nasce come attività all’interno della Caritas Parrocchiale nel 2008.
All’ inizio si distribuivano eccedenze alimentari di una scuola di Busto Arsizio ad un piccolo numero di bisognosi. Col passare degli anni e l’incremento della crisi economica, il numero delle persone che bussano alla loro porta è aumentato in maniera esponenziale. Ecco lo necessità di trovare ulteriori risorse per soddisfare gli attuali bisogni. Sono intervenute in nostro aiuto le tre scuole cittadine e una
scuola di Marnate. Da novembre 2012, grazie alla generosa collaborazione del supermercato " Il Gigante" di Castellanza. Soddisfazione è stata espressa anche dall’assessore ai Servizi Sociali Matteo Sommaruga.

 

Redazione VareseNews
redazione@varesenews.it

Noi della redazione di VareseNews crediamo che una buona informazione contribuisca a migliorare la vita di tutti. Ogni giorno lavoriamo cercando di stimolare curiosità e spirito critico.

Pubblicato il 13 Marzo 2013
Leggi i commenti

Commenti

L'email è richiesta ma non verrà mostrata ai visitatori. Il contenuto di questo commento esprime il pensiero dell'autore e non rappresenta la linea editoriale di VareseNews.it, che rimane autonoma e indipendente. I messaggi inclusi nei commenti non sono testi giornalistici, ma post inviati dai singoli lettori che possono essere automaticamente pubblicati senza filtro preventivo. I commenti che includano uno o più link a siti esterni verranno rimossi in automatico dal sistema.

Segnala Errore

Vuoi leggere VareseNews senza pubblicità?
Diventa un nostro sostenitore!



Sostienici!


Oppure disabilita l'Adblock per continuare a leggere le nostre notizie.