PalaYamamay, è qui la festa
La stagione regolare di Busto Arsizio si chiude con una bella e sofferta vittoria ai danni di Conegliano: 3-1 con due set decisi ai vantaggi. Si torna in campo il 16 aprile per i quarti dei playoff
L’atmosfera è quella giusta per la festa, e non solo perché è la vigilia di Pasqua: la Unendo Yamamay chiude la sua stagione regolare con una partita ricca di emozioni e spettacolo, anche se caratterizzata da un rendimento molto altalenante, e soprattutto – cosa che non guasta – conquista l’ennesima vittoria davanti a un pubblico eccezionale. Tanti i fattori che potevano rendere “strana” questa partita, uno va sottolineato: di fronte c’erano una squadra già potenzialmente appagata dal primo posto e un’altra a caccia di una posizione importante nella griglia playoff, ma la differenza non si è vista. Anzi, Busto è stata sul punto di chiudere la pratica Conegliano addirittura in tre set (avanti 16-11 nel terzo, prima di subire la rimonta fino al 22-25); poi un calo di concentrazione e gli inevitabili cambi operati da Parisi, che ha voluto far assaggiare il campo a Lombardo, Faucette e per brevi tratti anche all’ultima arrivata Grbac, hanno rimesso in gioco il risultato. Nota positiva la cattiveria agonistica con cui la Unendo Yamamay ha chiuso la partita: nel quarto set 10 errori, ma anche 6 muri, e sul 27-27 due attacchi decisivi di una Kozuch finalmente libera di sfondare a tutto braccio. Da rimarcare la prestazione di Arrighetti (75% in attacco) e quella di Caracuta, inattesa protagonista del finale di secondo set con due muri decisivi sul 25-25. Le farfalle si sono guadagnate i tre giorni di riposo assoluto che le attendono prima della volata finale: il ritorno in campo è in calendario per il 16 aprile, gara 1 dei quarti di finale contro la vincente tra ottava e nona classificata.
LA PARTITA – A margine dell’ultima partita casalinga della Unendo Yamamay in regular season, da segnalare l’iniziativa dei “Clown DottorSorriso”, impegnati in una raccolta di fondi per sostenere le attività di clownterapia dell’omonima Onlus: a fine gara foto di gruppo per tutti gli spettatori aderenti all’iniziativa e per le giocatrici, con tanto di naso rosso da clown. In tribuna, intanto, gli AdF danno il benvenuto alla nuova arrivata Grbac (“farfalla tra le leonesse”); quasi superfluo sottolineare il pienone sugli spalti.
Sestetti annunciati per entrambe le squadre; Busto in maglia nera, il che crea qualche problema cromatico dato che Conegliano è in blu, ma gli arbitri danno l’ok per proseguire. La Yama dimostra subito di essere in clima tutt’altro che vacanziero con l’immediato 3-0 firmato da Arrighetti, Kozuch e Bauer; Conegliano però va subito al sorpasso con Calloni (4-5) e con un buon muro-difesa costruisce il break concretizzato da Nikolova per il 5-8. Busto forza la battuta e accorcia le distanze con Brinker (9-10), poi torna avanti 14-11 sul turno di servizio della stessa tedesca, costringendo le venete al time out. Conegliano reagisce con Nikolova (15-15), ma Busto scappa di nuovo con una gran parallela di Brinker: 20-17. Due errori consecutivi di Conegliano regalano il 24-19 alle farfalle, che chiudono subito il primo set con Arrighetti.
L’Imoco prova a rispondere in avvio di secondo parziale e si porta sul 2-5 con Barcellini e l’ace di Nikolova, ma viene subito ripresa; si procede punto a punto fino al discutibile fischio arbitrale dell’11-9 (accompagnata molto dubbia). In battuta va Brinker che ancora una volta va a segno per il più 3. Bauer allunga a cavallo del secondo time out tecnico e sul 17-13 c’è anche l’esordio della nuova arrivata Grbac. Conegliano però piazza un controbreak di 0-5 con Nikolova e Barcellini, tornando in vantaggio 18-19, e il finale è in volata; Fiorin firma il 21-22, Nikolova fa un capolavoro per il set point ma Bauer annulla il set point (24-24). Ai vantaggi il capitano cancella un’altra chance veneta, poi Caracuta fa esplodere il pubblico con il muro del 26-25 con Barcellini e si ripete sullo scambio successivo per il 2-0.
Per il terzo set Parisi inserisce Lombardo e Faucette al posto di Marcon e Brinker, ma la Yama non pare affatto intenzionata a cambiare marcia: due ace di Bauer spingono subito avanti le padrone di casa e in breve Conegliano, malgrado l’inserimento di Maruotti per puntellare la ricezione, si ritrova sotto 5-0. Il turno di servizio di Nikolova è molto fortunato e riporta sotto le ospiti (6-5), ma Kozuch è in gran forma e tiene a distanza le avversarie (10-6) prima del 13-8 confezionato da Lombardo. Al secondo time out tecnico Busto è avanti 16-11, ma poi si distrae e permette a Calloni e Barcellini di tentare la rimonta: sul 18-16 Parisi chiama time out, non basta però per evitare il pareggio della stessa Barcellini (18-18). Sempre l’ex novarese con il servizio sorprende Leonardi per il 20-21 ed è di nuovo battaglia: sul 22-22 Faucette non chiude e Fiorin e Calloni si procurano due set point. Dopo il time out bustocco, Fiorin mura Kozuch riaprendo il match.
Il quarto set si apre con un problema fisico per Calloni, sostituita da Crozzolin, ma anche con la fuga dell’Imoco sull’1-4 e poi sul 4-8; Busto non demorde e rosicchia punti fino ai due errori di Barazza e Barcellini che valgono il 10-10. Nikolova, Barcellini e un errore di Kozuch consegnano il 13-16 a Conegliano, ma la Yama si riavvicina con il turno di battuta di Bisconti (17-18) e pareggia con Bauer a quota 19. Ennesimo sprint finale: Faucette a muro conquista il 22-21 ma Kozuch sbaglia per il 22-23, e dopo il time out Camera sfrutta una ricezione difficile delle biancorosse per procurarsi due set point. Arrighetti e Faucette li annullano (24-24), poi è Busto a non sfruttare tre volte la palla per chiudere; sul 27-27 ci pensa Maggi Kozuch a mettere fine all’incontro con due attacchi consecutivi.
LE INTERVISTE – Una raggiante Margareta Kozuch illumina la sala stampa con il suo sorriso: “Abbiamo fatto un bel regalo per la Pasqua a tutti. Sono felice perché abbiamo vinto contro una squadra in gran forma e anche perché abbiamo saputo mantenere la concentrazione, nonostante il primo posto già acquisito. E comunque vincere fa sempre bene e crea una bella atmosfera…”. La stanchezza può pesare in questo finale di stagione? “Abbiamo giocato tantissime partite, è vero – dice l’opposto – però adesso abbiamo tempo per recuperare e stiamo spingendo molto sulla preparazione atletica. Sono sicura che arriveremo pronte al momento giusto”. Ovviamente diverso lo stato d’animo di Valentina Fiorin: “Sono divisa tra la delusione per la sconfitta e la capacità di reagire che abbiamo dimostrato, qualche mese fa non ci saremmo riuscite”.
L’allenatore di Conegliano, Marco Gaspari, non si dà pace: “Fa male perdere una partita che potevi vincere 3-1. Soprattutto perché, al di là dei meriti di Busto, noi abbiamo commesso troppi errori stupidi nel finale del quarto set. D’altronde se loro sono prime c’è un motivo, hanno dimostrato molta più lucidità. L’aspetto positivo è che ci siamo svegliate e adesso possiamo competere con tutti: ce la giocheremo con Piacenza, poi cercheremo di rompere le scatole alle grandi nei playoff”. Il problema accusato da Calloni ha un po’ preoccupato: “Ha sentito un dolore alla schiena – spiega Gaspari – ma è voluta rientrare e ha lottato alla grande, è questo il carattere che mi piace”. Carlo Parisi ribatte così al collega: “Anche noi abbiamo qualcosa da rimproverarci, nel terzo set abbiamo pensato di poter gestire il risultato e invece l’abbiamo perso male. D’altronde gli alti e bassi sono la conseguenza di una settimana in cui si è lavorato tanto dal punto di vista fisico. Questa partita era importante anche per rimettere in campo alcune giocatrici e valutarne le condizioni: Faucette, in particolare, ha bisogno di recuperare dopo due mesi difficili”.
Unendo Yamamay Busto Arsizio-Imoco Volley Conegliano 3-1 (25-19, 27-25, 22-25, 29-27)
Busto A.: Faucette 9, Grbac, Brinker 9, Leonardi (L), Marcon 3, Bauer 15, Kozuch 21, Lombardo 5, Arrighetti 15, Caracuta 3, Pisani ne, Bisconti. All. Parisi.
Conegliano: Agostinetto, Maruotti, Fiorin 17, Daminato ne, Camera, Zanotto ne, Rossetto (L), Calloni 12, Nikolova 26, Crozzolin 1, Barcellini 18, Barazza 3. All. Gaspari.
Arbitri: Gabriele Balboni e Giuliano Venturi.
Note: Spettatori 4240. Busto: battute vincenti 4, battute sbagliate 5, attacco 39%, ricezione 74%-38%, muri 12, errori 19. Conegliano: battute vincenti 4, battute sbagliate 6, attacco 37%, ricezione 69%-42%, muri 11, errori 23.
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