Sport per tutti: in duecento per la corsa Vivicittà
In tanti, anche bambini, per l'annuale manifestazione sportiva organizzata da Uisp che vuole promuovere dello sport per tutti e della eco sostenibilità. Per la gara competitiva di 12 Km ha vinto Paolo Finesso
In duecento hanno sfidato il tempo incerto, questa mattina, per correre i 6 o i 12 chilometri di Vivicittà, la doppia corsa (competitiva e non) che ogni anno Uisp organizza in tutta Italia e in alcune città estere, con la partenza sincronizzata, per promuovere i valori dello sport per tutti e della eco sostenibilità. A Varese la corsa ha avuto come centro la scuola Pellico di via Appiani, e si è snodata lungo un percorso impegnativo, che ha attraversato i quartieri di Biumo Superiore, Montello e la zona dell’Ippodromo, toccando quasi Masnago. La partenza è stata annunciata in tutta Italia dal Giornale Radio di Radio 1 Rai.
Venti i partecipanti alla gara competitiva di 12km, a cui si sono aggiunti 180 corridori dilettanti per la non competitiva di 6 km. Tra loro, moltissimi bambini delle scuole cittadine, soprattutto dell’Istituto comprensivo Varese 2.
«Sono rimasta piacevolmente sorpresa dall’alto livello agonistico dei partecipanti alla competitiva, ma anche dalla partecipazione degli alunni delle scuole varesine» ha detto l’assessore comunale allo Sport Maria Ida Piazza. Perché oltre agli atleti, un premio è stato consegnato anche alle classi delle scuole primarie e secondarie di primo grado più numerose.
Il cuore dell’edizione numero 30 di Vivicittà, anche a Varese, è stata l’attenzione all’ambiente, con l’impegno concreto di raggiungere il livello zero di impatto ambientale. Oltre alla raccolta differenziata, sono stati presi altri provvedimenti: l’acqua data ai corridori è stata quella di Aspem, che ha fornito l’acqua di rete per tutti i partecipanti, mentre le stoviglie su cui è stato offerto il rinfresco a fine gara erano in Mater B, la plastica creata dal mais che può essere smaltita insieme ai normali rifiuti organici. Anche i gadget distribuiti ai partecipanti, dagli zainetti alle borracce, erano fatti di Pet totalmente riciclato.
Ma non è finita qui: l’Osservatorio Provinciale dei Rifiuti peserà gli scarti prodotti a fine giornata, e calcolerà quanti alberi Uisp Varese dovrà mettere a dimora per compensare l’impatto ambientale della gara.
Una gara che si è rivelata combattuta e ad alto livello agonistico, e molto partecipata, nonostante la concomitanza con altre importanti gare podistiche, come la Stravarese. Una concomitanza che ha causato qualche problema anche ai più esperti, come al vincitore, Paolo Finesso, giunto primo nonostante abbia percorso 3 km in più: ad un bivio, ha confuso i due percorsi. Cose che capitano anche ai migliori, che comunque confermano il proprio valore di sportivi.
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