Cori razzisti, chieste pene da 4 a 6 mesi per i tifosi

Il pm ha chiesto due mesi in meno per l'unico degli imputati che ha partecipato alle udienze. Le difese chiedono l'assoluzione piena, le parti civili un risarcimento danni

E’ in corso nell’aula Falcone e Borsellino del Tribunale di Busto Arsizio l’udienza del processo ai sei tifosi della Pro Patria accusati di aver urlato cori razzisti nei confronti di giocatori di colore del Milan durante l’amichevole, sospesa al 30esimo del primo tempo, tra la Pro Patria e il Milan che si è svolta lo scorso 3 gennaio. Dopo aver visionato i video realizzati dalla Polizia durante la partita accusa e difesa hanno presentato le loro conclusioni. Il pubblico ministero Mirko Monti ha chiesto le condanne dei tifosi, 4 mesi per Davide Bolchi e 6 mesi per gli altri cinque.

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Bolchi, difeso dall’avvocato Alberto Talamone e sempre presente alle udienze, ha parlato prima della requisitoria finale del pm cercando di spiegare il perchè della partecipazione agli ululati (i ripetuti uh-uh lanciati dai tifosi verso i giocatori di colore): “Sono un tifoso del Milan e della Pro Patria – ha detto – quel giorno avevo deciso di sostenere la squadra di casa perchè una vittoria del Milan non avrebbe avuto lo stesso valore di una eventuale vittoria della Pro. I cori servivano solo a distrarre i giocatori rossoneri che si avvicinavano alla porta bustocca”. Dopo la requisitoria di Monti e la richiesta di risarcimento delle parti civili (Lega Pro e Comune di Busto Arsizio) sono ora in corso le conclusioni degli avvocati difensori.

(seguono aggiornamenti)

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Pubblicato il 05 Giugno 2013
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