Fra politica e pari opportunità: chi è Laura Prati
Le associazioni, i sindacati, la politica, i diritti delle donne, il suo comune: l'impegno della sindaca ferita oggi in una sparatoria nel Comune di Cardano
Le associazioni, i sindacati, la politica, i diritti delle donne, il suo comune. Laura Prati, 49 anni, non ha mai fatto mancare il suo impegno a Cardano al Campo e in provincia di Varese. La "prima cittadina" di Cardano è rimasta ferita martedì 2 luglio, insieme al vicesindaco Costantino Iametti, in una sparatoria in Comune.
Sposata con Pino e madre di due figli (Massimo, 21 anni, e Alessia, 11 anni), la sindaca (un anno fa, dopo la sua elezione, aveva insistito perchè fosse usata la variante femminile del termine "sindaco") è nata a Busto Arsizio e dal 1990 vive a Cardano al Campo.
Impegnata da sempre nell’associazionismo e nel sindacato, nel 1997 diventa consigliera comunale. Dal 2002 fa parte delle giunta di Mario Aspesi come vicesindaco e assessore alla Pubblica Istruzione, Cultura e Pari Opportunità. In politica, l’impegno è sempre nel campo del centrosinistra, prima nei DS e poi nel PD. Nel 2010 si candida alle elezioni regionali e ottiene un ottimo risultato con 2.694 preferenze.
L’avventura come "prima cittadina" inizia nel 2012: con il 34,39% dei voti diventa il primo sindaco donna del suo comune. In questo anno di lavoro, sono sicuramente i temi del sociale quelli che caratterizzano il suo lavoro e quello della giunta. Ma non mancano anche provvedimenti di più ampio respiro, come la cittadinanza onoraria per i figli di immigrati nati in Italia e per il testamento biologico.
È di pochi giorni fa un’intervista su Varesenews in cui Prati racconta la sua idea di città, di cultura e di turismo. Nel weekend l’ultimo impegno pubblico da sindaca con l’inaugurazione della Casa Paolo VI e la partecipazione al festival Libreville.
A poche ore dal drammatico evento, sono tantissimi i messaggi di solidarietà su Facebook e su Twitter. Su tutti, prevale sicuramente il ricordo della donna che "lotta" per i diritti della altre donne: dalle piccole cose come la conciliazioni dei tempi di lavoro nel suo comune al costante impegno contro la violenza.
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