Solidarietà senza frontiere dai Rotary dell’Insubria
I club del Canton Ticino, di Como e di Varese hanno raccolto 150mila euro a favore di strutture di solidarietà sociale del territorio transfrontaliero
Rotary comaschi, ticinesi e varesini insieme per facilitare e mettere in rete l’impegno di strutture di assistenza sociale attive nelle zone di confine. È una seconda edizione di successi quella del progetto nato all’interno del gruppo di lavoro che, da ormai una quindicina d’anni, vede rotariani di 17 club transfrontalieri riunirsi periodicamente e affrontare insieme i temi della vita professionale, culturale e sociale dell’area a cavallo del confine.
Dopo i 120mila dollari messi a disposizione nel 2012, quest’anno la cifra si è addirittura incrementata raggiundo la quota significativa di 220mila dollari, tenendo conto anche di donazioni giunte da parte di terzi che hanno ulteriormente arricchito i contributi rotariani. Il tutto grazie a un processo virtuoso: coppie di club italiani e svizzeri hanno deciso di mettersi insieme e di versare delle risorse così da poter aver un miglior accesso ai fondi della Rotary Foundation, struttura internazionale dedicata al finanziamento di opere di solidarietà in tutto il mondo. In questo modo si è generato un meccanismo che permette di definire le esigenze, con le procedure per la loro soluzione, di una serie di primarie iniziative che da tempo sono protagoniste positive in molti versanti dell’assistenza sociale nelle diverse località dell’Insubria. In particolare, durante il 2013 in provincia di Como hanno beneficiato di contributi significativi le comunità Casa di Gino di Lora e Alveare di Olgiate Comasco, che hanno potuto acquisitare un pulmino necessario all’assistenza dei disabili ospitati; nel Varesotto, invece, si sono promosse due iniziative legate al recupero di persone in difficoltà motoria con l’acquisto di un’imbarcazione speciale per la Canottieri Luino e di attrezzature per voga a favore della Canottieri Gavirate; in Canton Ticino, infine, sono state tre quest’anno le strutture beneficiate: l’associazione Frà Martino Dotta di Lugano, con l’acquisto di attrezzature per la cucina delle mensa destinata a persone in difficoltà, il centro diurno terapeutico per persone affette da Alzheimer Pro Senectute di Balerna, con il contributo alla realizzazione di un giardino protetto, e la Federazione Informatica per la Promozione della Persona Disabile, che ha ricevuto risorse per l’acquisto di hardware necessario alla propria attività.
Concretizzato con successo anche quest’anno il progetto di solidarietà transfrontaliera, il gruppo di lavoro che riunisce i rotariani dell’area insubrica è già al lavoro per dare continuità a un’iniziativa che appare come il miglior modo possibile per abbattere le frontiere. Un’iniziativa che vuol dare un contributo concreto nella logica di vincere la sfida, che chiama all’impegno tutte le forse politiche ed economiche insubriche, di fare dell’area a cavallo del confine un territorio in grado di garantire le migliori opportunità di crescita e sviluppo ai suoi abitanti.
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