Soul, blues o indie: il Twiggy Cafè inaugura la nuova stagione
Dopo la pausa estiva la rassegna del locale di Via De Cristoforis riparte sabato 28 settembre con Dj Henry e tanta musica. Una programmazione lunga un anno in cui non mancheranno le sorprese
Funk, soul, rhythm’n’blues, ska, rocksteady e indie per il nuovo anno del Twiggy Cafè. Il locale di Via De Cristoforis, dopo la pausa estiva, è pronto a ripartire con una nuova stagione di appuntamenti che verrà inaugurata sabato 28 settembre. Arrivato al suo quarto anno di età il locale si conferma uno dei punti di riferimento per chi vuole ascoltare buona musica e non solo. «Dopo quattro anni di attività – spiega Francesco Brezzi, gestore del locale – possiamo dire che abbiamo passato le fasi di difficoltà, come la chiusura dello scorso gennaio per esempio, e possiamo dire che il nostro progetto ha funzionato. Il locale oggi ha un pubblico affezionato ed è un punto di ritrovo per chi vuole ascoltare buona musica».
Brezzi spiega infatti che il “cuore” di quest’anno resterà sempre il live di artisti che si svolgerà al piano superiore (le "cantine" invece saranno gestite dalla Coopuf). Il programma del Twiggy Cafè infatti arriva fino a maggio dell’anno prossimo proponendo serate di diverso genere per l’intero fine settimana. Il venerdì si balla con il “Supersound” di Dj Vigor dove si potrà ascoltare e ballare tutto il meglio del funk, soul, rhythm’n’blues, ska e rocksteady. Per il sabato si pensa a qualcosa di più «minimal» mentre per la domenica è già fissata la serata "Unplugged In Biumo", la rassegna dedicata a concerti acustici di artisti nazionali e internazionali che ha riscosso tanto successo nella passata stagione e che vedono la direzione artistica di Alessandro Zoccarato. Blues, country e folk dunque non mancano. Intanto, tutto è pronto per l’apertura della stagione e il primo appuntamento, quello di sabato 28 settembre con la serata “Garagelandil”, il dj-set a cura di DJ Henry (Enrico Lazzeri), e le sonorità del garage, popsike, beat, psychedelia e dell’acid rock. Domenica invece c’è l’artista inglese Steve Folk. Entrambe le serate sono ad ingresso libero. E, ovviamente, «non mancheranno le sorprese» conclude Brezzi.
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