Felli rimette le bandiere a mezz’asta per una settimana
Dopo la tempesta di polemiche sul gesto del primo cittadino per la tragedia di Lampedusa, le bandiere tornano al loro posto. Ma il sindaco attacca giornalisti e "oppositori" che "volutamente hanno distorto il senso del gesto facendolo passare per un atto di puro razzismo"
Fabio Felli, sindaco di Gemonio, dopo aver tolto del tutto le bandiere italiana ed europea in segno di protesta contro l’assenza delle istituzioni e la retorica della politica sui morti di Lampedusa, ha deciso di rimetterle a mezz’asta per un’intera settimana. Una decisione che lo stesso sindaco commenta così: "Per dimostrare che la disgrazia occorsa a Lampedusa ci colpisce profondamente al di là della colpevole retorica della nostra classe politica che ho voluto sensibilizzare con il gesto di ieri".
Felli su Facebook se la prende con la stampa, definita "becera" e anche con tutti coloro che hanno giudicato il gesto senza a suo dire essersi informati e che "volutamente hanno distorto il senso del mio gesto facendolo passare per un atto di puro razzismo".
"Vorrei – conclude Felli – che tutti i componenti della nostra comunità, per una settimana, passando davanti a queste bandiere, ricordassero la morte di centinaia di innocenti dovuta anche alla colpevole superficialità della nostra classe politica".
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