Sindacati in piazza contro la legge di stabilità
"La direzione deve essere il lavoro", le delegazioni varesine contrastano la legge. Sul palco il neosegretario Cgil Umberto Colombo, il segretario Cisl Carmela Tascone e il segretario Uil Antonio Albrizio
Tanti ombrelli e bandiere colorate con i colori delle tre sigle sindacali. Sotto la pioggia battente e il freddo pungente lavoratori, pensionati e i rappresentanti delle tre sigle sindacali si sono riuniti, unitariamente, in piazza del Garibaldino a Varese nella mattinata di sciopero generale. Quattro ore di fermo generalizzato per protestare contro l’impostazione data dal governo alla legge di stabilità.
Un’impostazione, secondo i sindacati, radicalmente sbagliata che tutto fa tranne che andare nella direzione auspicata da tutti gli osservatori economici: la riduzione della tassazione e del costo del lavoro, ma anche una pressione più incisiva e una politica europea che liberi risorse per finanziare investimenti a sostegno dell’occupazione e dell’innovazione.
Nella piazza varesina, questa mattina, c’eranno le tante rsu delle aziende del territorio piegate dalla crisi economica. Un territorio, quello della provincia di Varese, tra i più colpiti dalle conseguenze nefaste della congiuntura: subissato di cassa integrazione, ristrutturazione aziendali, dismissioni, cessazioni e piccole e medie imprese che boccheggiano o sopravvivono con strumenti di sostegno inesistenti o inadeguati. L’adesione allo sciopero, inaftti, ha toccato anche numerose aziende della provincia nelle quali si sono succeduti fermi e presidi. Alla Whirpool la prostesta era anche estesa ad altre situazioni aziendali: era presente anche Margherita, una lavoratrice polacca del sindacato Solidarnosc. Nel suo intervento ha espresso la solidarietà dei lavoratori della sede in Polonia.
Sul palco si sono succeduti i tre segretari generali dei sindacati provinciali: il neosegretario Cgil Umberto Colombo, il segretario Cisl Carmela Tascone e il segretario Uil Antonio Albrizio. Le quattro priorità indicate sono l’abbassamento della tassazione a lavoratori e pensionati, la rivalutazione delle pensioni, l’efficenza della spesa pubblica e della pubblica amministrazione e il reperimento delle risorse.
I sindacati hanno anche incontrato il prefetto di Varese Giorgio Zanzi al quale hanno fatto un report sulla drammatica situazione occupazionale della provincia di Varese.
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