Olocausto, l’importanza di ricordare

L’Olocausto è quella pagina del libro dell’umanità da cui non dovremmo mai togliere il segnalibro della memoria. Così si apre l’iniziativa organizzata dall’ANPI di Sesto Calendee dall’ associazione S.M.A.R.T., patrocinata dal comune di Sesto Calende, citando un italiano rinchiuso nel campo di sterminio di Auschwitz: Primo Levi. Un’iniziativa per ricordare l’Olocausto e le oltre quasi 6 milioni di vittime: ebrei, oppositori politici, zingari, disabili, prigionieri di guerra e persone comuni.
Alle numerose persone accorse, la sala era pienissima, per assistere alla proiezione del film “Ogni cosa è illuminata” hanno parlato due giovani: Leonardo Balzarini per l’ANPI, Sebastian Paolo Righi per l’associazione S.M.A.R.T, riflettendo sull’importanza della Giornata della Memoria, che non è una semplice ricorrenza, ma una giornata fondamentale su cui fondare i valori di una nazione intera. Perché, come afferma Balzarini “Giornata “della memoria” non è certo un nome scelto a caso: qualunque altra emozione od azione sarebbe infatti insufficiente , possiamo provare rabbia, indignazione, dolore, angoscia, al pensiero di quanto è stato, ma solo ricordandolo possiamo fare in modo che non avvenga più.” La Memoria con la maiuscola, non un semplice ricordo di unfatto storico lontano. Memoria che ci aiuta a fare in modo, come ci insegna Righi “chela distanza tra noi e il genocidio non sia mai troppo lontano. Che la paura, il timore e il rispetto per le milioni di persone che hanno perso la vita in questo modo spingano l’uomoa non ripetersi, mai più”.
Una giornata partecipata, importante nel ricordo ma ancor di più per costruire il nostro presente e il nostro futuro. Un’iniziativa che grazie a tutti i partecipanti prova a illuminare il nostro cammino, perché tutti assieme passo dopo passo possiamo costruire un futuro che non abbia bisogno di altre Giornate della Memoria.

Direttivo ANPI Sesto Calende