Un viaggio sulle tramvie varesine

Un coinvolgente viaggio iconografico che si snoda da Varese agli affascinanti paesaggi che costellano le valli adiacenti al capoluogo: sabato 25 gennaio alle ore 17.30 presso la Biblioteca Civica di Luino in piazza Risorgimento, verrà presentato il volume di Maurizio Miozzi edito Pietro Macchione Editore "Le tramvie del Varesotto”.
"Sono davvero felice che tre importanti associazioni del luinese come gli Amici del Liceo, la Verbano Express e il Liceo Musicale "G. Verdi" abbiano voluto organizzare la presentazione dell’ ultimo libro dello storico locale Maurizio Miozzi , che è un profondo conoscitore della nostra terra-commenta il Consigliere Comunale delegato alle Associazioni Culturali Dottor Alessandro Franzetti-.Fino a circa 60 anni fa, Luino era stazione di arrivo e di partenza di tre linee di tramvie, quella verso Ponte Tresa, quella verso la Valcuvia e quella verso Varese attraverso la Valganna.
Purtroppo negli anni ’50 queste linee sono state smantellate e questa é stata una scelta sbagliata e poco lungimirante, basti pensare alla vicina Svizzera che ha deciso giustamente di trasferire gran parte dei trasporti merci su rotaia e non su gomma. Inoltre, se quelle linee fossero state mantenute, Luino sarebbe stata sicuramente meno difficile da raggiungere."

"Un’opera di pregio che racconta uno spaccato della storia del nostro territorio, un tuffo nel passato attraverso immagini che descrivono Luino, forse nel periodo di maggiore splendore e bellezza. – dichiara la consigliera comunale Simona Ronchi – Mi vengono in mente le fotografie relative alla stazione di Luino della Linea Tramviaria Varese-Luino (sita nell’attuale via Vittorio Veneto), al ‘Gran Salone Kursaal’ (oggi Palazzo Verbania) alla stazione di arrivo della Ponte Tresa- Luino.
Grazie a Maurizio Miozzi possiamo rivivere un’eperienza, quella delle tramvie, forse unica e irripetibile e, nel ricordo della stessa, trovare uno spunto di riflessione".

L’iniziativa, patrocinata dalla Città di Luino, è organizzata dall’Associazione Amici del Liceo con l’Associazione Verbano Express in collaborazione con il Liceo Musicale G.Verdi. Questo lavoro nasce dalla volontà del suo autore che presenta un mondo che non c’è più, in cui tutti noi, sfogliandone il testo diventiamo attenti osservatori del territorio. Attraverso la tramvia, scopriamo il varesotto con il suo passato e tradizione, arte, architettura, paesaggio, costume; Maurizio Miozzi, raccogliendo queste preziosità, dimostra di amare di un amore concreto, fattivo il suo territorio, con una passione profonda che lo ha portato a raccogliere le preziose testimonianze dell’esistenza in questi luoghi in tempi remoti.
Dal volume traspare e traspira un’atmosfera di vita semplice, dura ma serena, una quotidianità decisamente diversa dalla nostra.

Le belle immagini delle "Tramvie del varesotto" narrano i 70 anni esatti di storia dei tram varesini, dall’inaugurazione della prima linea del 1885 (Luino-Cremenaga-Ponte Tresa, escludendo dunque la Milano-Gallarate del 1880, allora interamente in provincia di Milano) alla chiusura dell’ultimo tronco nel 1955. I capitoli evidenziano i differenti percorsi tra
Ghirla, Luino e Ponte Tresa e sul Sacro Monte con le funicolari.
Una curiosità. Per quanto riguarda il tram elettrico all’estero, soprattutto in Francia, si sta assistendo a un ripristino delle vecchie linee e a un crescente interesse per lo sviluppo, in chiave moderna, di questo mezzo di trasporto ritenuto “ecologico”. Oggi le città soffrono di problemi di inquinamento ambientale ed acustico ed è sicuro che i danni ambientali, sociali ed ecologici impatteranno in misura sempre maggiore sui bilanci della Amministrazioni pubbliche che saranno sempre più impegnate a trovare soluzioni a “misura di cittadino” anche soprattutto per i trasporti pubblici

Programma musicale
ouvertures
di G.Rossini
Tancredi, L’Italiana in Algeri,Il Barbiere di Siviglia, Otello, La Gazza Ladra, Semiramide, Guglielmo Tell
Suonano: Alessandro Pioppo (violino), Andrea Pioppo e Dario Capitanio
Pianoforte a quattro mani, Sergio Palmeri alle percussioni.