I giovani intervistano gli imprenditori

Eliminare la barriera tra datore di lavoro e giovane mettendoli uno di fronte all'altro per capirsi meglio. Il nuovo progetto della cooperativa Totem cerca di far incontrare due mondi divisi dal solco di una crisi profonda

Per i ragazzi di Gorla Maggiore c’è un nuovo progetto che li avvicinerà al mondo del lavoro, attraverso la loro diretta partecipazione in una sorta di ricerca sociale tra le aziende del paese. L’obiettivo è sperimentare con l’aiuto di giovani gorlesi, di età compresa tra i 18 e i 30 anni, una ricerca partecipata dove essi possano presentarsi e contattare datori di lavoro, artigiani, commercianti e liberi professionisti, poter capire l’attuale situazione nel territorio e
le opinioni in merito alle tendenze che il mondo del lavoro offre e le aspettative verso le
nuove generazioni. Il progetto dovrà anche impostare anche una restituzione pubblica dei risultati che avverrà  nella seconda parte dell’anno (presumibilmente settembre-ottobre 2014) per poter  rilanciare azioni operative concrete e dare risposte alla situazione emersa.

Il progetto Giobs, voluto dall’amministrazione comunale di Gorla Maggiore, e realizzato dalla cooperativa sociale Totem, nasce per dare uno stimolo alla necessità dei giovani verso la ricerca di un’occupazione in un momento di particolare difficoltà per il lavoro giovanile, vuole cercare di invertire la tendenza in atto e il fenomeno dei NEET, ovvero i ragazzi che non lavoro e che non studiano più.

Per questo sono stati selezionati 15 ragazzi del paese tra i 60-70 che hanno mostrato interesse e si è definito il percorso da seguire a partire dalla formazione delle domande da porre agli imprenditori. Lo scopo è duplice: da una parte farsi conoscere fisicamente dagli imprenditori e – in questo modo – farsi notare in qualche modo per le proprie capacità ma dall’altro è raccogliere dati e idee per capire chi e cosa serve alle aziende della zona in modo da poter avere un quadro che potrebbe anche sfociare in un’idea imprenditoriale nuova, una start up. 

Alla presentazione del progetto ha partecipato anche il sindaco Fabrizio Caprioli che ha commentato positivamente il progetto e ha ripercorso il lavoro fatto fin qui dalla cooperativa e dai giovani di Gorla Maggiore: «E’ un lavoro iniziato almeno 15 anni fa. Si è partiti dalla prevenzione del disagio e oggi si parla di lavoro. Il tema di fondo è la responsabizzazione. Siamo consapevoli del fatto che non diamo lavoro ma possiamo dare la consapevolezza degli strumenti. Per Stefano Bottelli della cooperativa l’idea di fondo è «far uscire gli imprenditori dai propri uffici, farli incontrare con i giovani del territorio che vogliono capire, fare un passo in più del solito curriculum consegnato via mail o a mano, vogliono sapere quali sono i settori che possono dare un futuro occupazionale». I ragazzi parleranno con gli imprenditori di internazionalizzazione, piani di sviluppo, di come avvengono le selezioni, quali difficoltà ha ora un’azienda. Un modo per allargare gli orizzonti entrando nei luoghi di produzione.

Ricordiamo che la cooperativa Totem è attiva anche su un altro fronte, quello degli adolescenti con il progetto Sigma che unisce diversi comuni della Valle Olona. Il 22 marzo alle 15,30 si terrà un incontro a Villa Durini con i ragazzi di Gorla Minore per rilanciare il bando che mette a disposizione fino a 3 mila euro a progetto per un totale di 16 mila euro. Per partecipare c’è tempo fino al 7 aprile. Per informazioni basta scrivere una mail all’indirizzo bando@sistemagiovanimediolona.it. L’iniziativa è promossa dall’azienda speciale consortile Medio Olona – servizi alla persona.

Redazione VareseNews
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Pubblicato il 21 Marzo 2014
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