Busto va a Piacenza, serve l’impresa

Dopo il successo interno su Frosinone, la Unendo Yamamay cerca il colpaccio nel turno infrasettimanale sul campo della capolista, con un occhio agli altri campi. Parisi: “Un test importante per le nostre ambizioni”

D’ora in poi ogni passo falso è vietato: lo ha detto Carlo Parisi con un linguaggio un po’ più colorito, lo ribadiscono la classifica e il calendario del campionato di serie A1. Busto Arsizio è finalmente approdata tra le prime quattro (anche se oggi sarebbe quinta, per minor numero di vittorie rispetto a Modena) ma ha davanti due giornate di fuoco: mercoledì 2 aprile alle 20.30 la Unendo Yamamay sarà sul campo della capolista Piacenza, sabato chiuderà la stagione regolare in casa contro Conegliano, quasi certa del secondo posto. Il livello di difficoltà del percorso dipende molto dai risultati degli altri scontri diretti in programma (Bergamo-Modena, per dirne uno) e le possibili combinazioni sono praticamente infinite. Una cosa è certa: il pronostico è tutto a favore della Rebecchi, che in questo campionato ha subito appena 3 sconfitte di cui una sola tra le mura amiche, e che con un successo sarebbe sicura del primo posto in graduatoria. Alle “farfalle” potrebbe bastare non ripetere la tragica prestazione dell’ultimo incrocio tra le due squadre, in semifinale di Coppa Italia, quando la Yama sparì completamente dal campo lasciando via libera alle future vincitrici del trofeo. Come sottolinea il coach biancorosso, infatti, la gara di mercoledì sarà anche un banco di prova per capire se Busto, dopo una stagione di alti (pochi) e bassi, può puntare davvero alla sorpresa nello spicchio finale di stagione, grazie anche all’innesto di forze fresche come Michel e Sloetjes: chi meglio delle campionesse d’Italia può certificare il reale valore di Ortolani e compagne?

QUI BUSTO – “I calcoli sul posto in classifica? In passato, a chi ha provato a farli non è andata benissimo”. Carlo Parisi non ha tabelle in testa alla vigilia dei due scontri decisivi per definire la griglia dei playoff, ma aggiunge che “dobbiamo mantenere la nostra posizione attuale, o al massimo arrivare sesti”. Quest’ultimo piazzamento, infatti, assicurerebbe a Busto una sfida implicitamente non disprezzata con la terza in classifica, che in questo momento è Bergamo; e nel 2012 il giochino riuscì proprio alla Foppapedretti, che all’ultima giornata si presentò sul campo di Modena con appena 8 elementi e una sola tra le titolari, con l’obiettivo di arrivare sesta e incontrare Urbino nei quarti di finale (poi superati). Ma in questo caso le variabili da considerare sono davvero troppe, con cinque squadre concentrate in appena 6 punti (occhio a Casalmaggiore): solo dopo la penultima giornata si potrà azzardare un quadro dei possibili incroci. Per il momento, meglio concentrarsi sulla diretta avversaria di mercoledì, a cui Parisi rivolge parole di grande stima: “Piacenza gioca sempre bene, senza sbavature, e ha il merito di far sembrare facili anche le cose più difficili. Per noi è importante confrontarci con loro in modo più umano rispetto alla Coppa Italia, per testare la condizione mentale e fisica della squadra in vista dei playoff”. Per quanto riguarda la formazione l’unico dubbio riguarda la coppia delle centrali: Michel si è guadagnata il posto da titolare ma non ha fatto faville contro Frosinone, e al PalaBanca c’è la possibilità di rivedere Garzaro. Partirà ovviamente dalla panchina Lonneke Sloetjes, che per sua stessa ammissione è ancora lontana dalla forma migliore, ma da domenica scorsa è ufficialmente un’arma in più a disposizione del tecnico. Non mancherà naturalmente il consueto apporto dei tifosi, che seguiranno la squadra in Emilia con un pullman.

QUI PIACENZA – Primo posto in classifica assicurato, Coppa Italia vinta in carrozza, qualificazione europea in tasca: se non fosse per quel disgraziato mese di gennaio costato l’eliminazione dalla Champions League, questa sarebbe la stagione perfetta per la Rebecchi Nordmeccanica. Anche contro Novara, pur facendo a meno per larga parte della partita di Floortje Meijners (appena 10 i palloni attaccati), la squadra di Caprara ha fatto il bello e il cattivo tempo affidandosi agli attacchi di Van Hecke, ai muri di Leggeri e alla solita, straordinaria Lucia Bosetti, di gran lunga la miglior giocatrice del campionato in corso. La tradizione negativa nelle sfide con Busto Arsizio, confermata anche dalla gara di andata al PalaYamamay, è stata spazzata via in un sol colpo dal roboante 3-0 di Coppa: superfluo sottolineare che per avere qualche possibilità di fare punti la Unendo Yamamay dovrà ricevere e difendere molto meglio che in quell’occasione, limitare il numero di errori e se possibile incidere di più al servizio, visto che paradossalmente Piacenza ha la seconda peggior ricezione della serie A1. L’altra possibile chiave per Busto sarà sfruttare uno dei piccoli black out che la Rebecchi ha accusato nelle ultime partite, in particolare quella del Palaverde contro Conegliano. Inutile, invece, sperare in un’altra serata di “pausa” di Meijners: l’ex biancorossa di norma si scatena proprio quando incontra la sua vecchia squadra…

Rebecchi Nordmeccanica Piacenza-Unendo Yamamay Busto Arsizio
Piacenza: 1 Poggi (L), 2 Valeriano, 4 Leggeri, 5 De Kruijf, 6 Van Hecke, 7 Meijners, 9 Manzano, 10 Ferretti, 11 Sansonna, 13 Bramborova, 14 Caracuta, 16 Bosetti, 17 Vindevoghel. All. Caprara.
Busto A.: 1 Ortolani, 3 Garzaro, 4 Bianchini, 5 Michel, 6 Leonardi (L), 7 Marcon, 9 Spirito, 10 Sloetjes, 11 Buijs, 13 Arrighetti, 14 Wolosz, 15 Petrucci. All. Parisi.
Arbitri: Antonio Longo e Giampiero Perri.

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Pubblicato il 01 Aprile 2014
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