Maltrattamenti a “La Provvidenza”, ora gli indagati sono 40

Sempre più allarmante il quadro che emerge dall'indagine della procura bustocca sui presunti maltrattamenti agli ospiti della casa di riposo più grande della città

Salgono a 40 gli indagati per i maltrattamenti alla casa di riposo La Provvidenza di Busto Arsizio: non solo i medici ma anche gli infermieri e il personale di supporto sono finiti nel registro degli indagati del sostituto procuratore Nadia Calcaterra che ha sbobinato le intercettazioni effettuate anche attraverso il posizionamento di microspie nelle varie stanze. Dalle conversazioni captate è emerso un diffuso utilizzo di parole scurrili, sbeffeggiamenti, umiliazioni e in qualche caso anche minacce da parte del personale nei confronti di diversi anziani, alcuni dei quali perfettamente lucidi e i quali chiedevano aiuto o spiegazioni sul perchè di quei comportamenti. 

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Le indagini stanno definendo un quadro accusatorio pesante soprattutto per coloro i quali avevano a che fare continuamente con gli anziani ospiti della struttura, da sempre considerata un’eccellenza bustocca. Nelle settimane scorse erano emersi particolari sulle immagini girate dalle telecamere posizionate da carabinieri di Busto e Nas che, mostrate al presidente e al direttore dell’istituto, avevano fatto scattare dei licenziamenti. Nel fascicolo corposo, infine, è entrata anche l’indagine per la morte di Piera Venegoni, l’anziana deceduta in ospedale a seguito di presunti maltrattamenti ai suoi danni da parte del personale della struttura. La vicenda si fa sempre più complessa e articolata.

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Pubblicato il 08 Luglio 2014
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