La stagione del Teatro delle Arti, tra classico e contemporaneo

Al via l'11 novembre la 47° stagione ma ci sono anche il teatro per ragazzi, Parola e Mistero, i corsi di formazione, il cineforum in lingua inglese

Un cartellone tra classico e contemporaneo, tra grandi nomi e grandi temi. È la 47° stagione del Teatro delle Arti, la longeva istituzione gallaratese, centro di riferimento per il volontariato culturale cittadino. Otto spettacoli a cui si aggiunge un’ampia scelta di altre proposte di alto profilo, dalla rassegna dedicata al rapporto tra testi sacri e teatro, "Parola e Mistero", al corso di formazione che a novembre sarà dedicato a William Shakespeare "nostro contemporaneo", dal teatro per famiglie del sabato pomeriggio all’itinerario di ricerca dedicato alla Resistenza, nell’anniversario del 70° dalla Liberazione.

La stagione teatrale è il centro della proposta delle Arti: «la stagione più longeva della provincia di Varese» tiene a rimarcare Don Alberto Dell’Orto. «Una garanzia per un pubblico qualificato e competente» rimarca Sebastiano Nicosia, assessore alla cultura del Comune di Gallarate. Una stagione che è nata negli anni Sessanta su iniziativa dei giovani intellettuali cattolici cittadini e che oggi ha trovato una sua formula ben collaudata e inserita nel quadro della più ampia proposta teatrale cittadina, che invece da inizio anni Duemila (con la rinascita di Condominio e Teatro del Popolo) è passata per fasi alterne. «La programmazione si è sempre incentrata su qualche lavoro classico affiancato poi da lavori contemporanei e spesso da uno o due spettacoli con argomenti prettamente sociali», che quest’anno sono in particolare rappresentati da Magazzino 18 di Simone Cristicchi (10-11 dicembre), spettacolo che parte dal magazzino portuale di Trieste dove furono portate le masserizie delle famiglie istriane fuggite durante la persecuzione antitaliana attuata dalle truppe della Jugoslavia di Tito. Apre la stagione 2014/2015 Nuda Proprietà di Lidia Ravera, con l’interpretazone di Lella Costa e Paolo Calabresi (11-12 novembre), poi c’è spazio per il classico rappresentato dall’ Enrico IV di Pirandello con Franco Branciaroli (2-3 dicembre) e dalla Ballata del Carcere di Reading di Oscar Wilde, proposto con la regia di Elio De Capitani (28-29 aprile) o ancora un classico contemporaneo come l’Amadeus di Peter Shaffer, interpretato da Tullio Solenghi. Walter Lupo e Rocco Papaleo portano sul palco di via Don Minzoni Una piccola Impresa Meridionale, versione teatrale del successo cinematografico dello scorso anno.. Sabrina Ferilli e Maurizio Micheli interpretano invece Signori… le patè de la maison, vivace testo francese di Matthieu Delaporte e Alexandre de La Patellière, per la regia di Carlo Buccinasco (30-31 marzo). Da ultimo, Angela Finocchiaro e Maria Amelia Monti interpretano "La scena" di Cristina Comencini (10-11 febbraio), altro spettacolo che ha debuttato nel 2013.

Il teatro delle Arti, però, non è solo la stagione, dicevamo: a settembre il centro culturale presenta la proposta per l’intero anno. Appuntamenti ormai consolidati, come Parola e Mistero e Filosofarti , ma anche proposte nuove, come ad esempio i Laboratori di linguaggio cinematografico con Andrea W. Castellanza dell’istituto Michelangelo Antonioni o, ancora, il cineforum in lingua inglese. Quest’ultima rassegna cinematografica ha la particolarità di offrire al pubblico anche «introduzione e commento in inglese, con il professor Alberto Gelmi», spiega Cristina Boracchi, che coordina molte delle attività del Centro Culturale Teatro delle arti, che – oggi come nel lontano 1963 – vive soprattutto dell’impegno dei volontari. Tra i quattro film in programma nel cineforum in lingua inglese, spicca la scelta di riproporre – accanto a pellicole più recenti come Django, American Hustle o The Great Gasby – anche il Romeo+Juliet di Baz Luhrmann, celebre e discussa versione del 1998 del dramma shakespeariano. La proiezione, in questo caso, è gratuita, inserita «nel corso di formazione dedicato a "Shakespeare nostro contemporaneo"», in programma nei giorni 28-29 novembre: tra gli interventi previsti anche quello del filosofo Giulio Giorello (su letteratura e filosofia) e quello del poeta Franco Buffoni, che presenterà anche una traduzione inedita di un sonetto. Altro itinerario di ricerca sarà invece dedicato alla Resistenza, nel 70° anniversario della Liberazione. Tra le altre proposte, anche una che sta nascendo, «l’idea di una rassegna teatrale per le compagnie giovanili», anticipa Cristina Boracchi.

Uno sguardo particolare merita poi Filosofarti, il festival delle arti e della letteratura che sarà in calendario, come ogni anno, alla fine dell’inverno, dal 28 febbraio al 10 marzo 2015, con Umberto Curi, Franco Trabattoni, Philippe Daverio, Carlo Sini, Massimo Cacciari Fabio Minazzi, Giovanni Gasperini, la compagnia teatrale Carlo Rivolta (che continua l’impegno dell’attore lodigiano, molto legato alle Arti). L’appuntamento con Filosofarti quest’anno rientra anche nella più ampia proposta di Officina Contemporanea, la rete per la cultura cittadina: «Grazie a Fondazione Cariplo riusciamo a mantenere la gratuita su quasi tutti gli eventi, sempre più rara nei festival», sottolinea Cristina Boracchi. Nel 2015 rifacendosi al titolo di Expo il tema sarà "Nutrire la mente; il sacro e il bello". Un invito a cercare la bellezza e la profondità. Monsignor Ivano Valagussa, prevosto della città, chiede una «palestra dello spirito» capace di superare letture superficiali e affrettate del mondo in cui si vive: «Vivendo la realtà in modo superficiale non si finisce che a vivere di paura e di diffidenza. Occorre ritrovare la nostra umanità anche ricomponendo le diversità, senza uniformarle».

Redazione VareseNews
redazione@varesenews.it

Noi della redazione di VareseNews crediamo che una buona informazione contribuisca a migliorare la vita di tutti. Ogni giorno lavoriamo cercando di stimolare curiosità e spirito critico.

Pubblicato il 27 Settembre 2014
Leggi i commenti

Commenti

L'email è richiesta ma non verrà mostrata ai visitatori. Il contenuto di questo commento esprime il pensiero dell'autore e non rappresenta la linea editoriale di VareseNews.it, che rimane autonoma e indipendente. I messaggi inclusi nei commenti non sono testi giornalistici, ma post inviati dai singoli lettori che possono essere automaticamente pubblicati senza filtro preventivo. I commenti che includano uno o più link a siti esterni verranno rimossi in automatico dal sistema.

Vuoi leggere VareseNews senza pubblicità?
Diventa un nostro sostenitore!



Sostienici!


Oppure disabilita l'Adblock per continuare a leggere le nostre notizie.