Il fascismo di Clerici

L'assessore comunale di Varese insulta i manifestanti che sabato hanno sfilato contro la profanazione del sacrario di San Martino

Ci risiamo. L’assessore Stefano Clerici non perde occasione per scatenare polemiche. Stavolta se la prende con i partecipanti alla manifestazione di sabato indetta dall’Anpi contro la profanazione del sacrario di San Martino da parte di neonazisti.
Clerici li definisce "morti viventi", "zecche di indubbia provenienza", "poveri cristi che al sabato hanno poco da fare" e altro. L’assessore forse dimentica che lui rappresenta tutti i cittadini di Varese, e il Comune anche fuori dai nostri confini. Queste sue uscite, oltre che inqualificabili da un punto di vista umano, sono un oltraggio per l’ente che rappresenta. Ci auguriamo che stavolta il Sindaco Fontana prenda provvedimenti seri. Voltarsi dall’altra parte lo renderebbe corresponsabile dell’immagine che Clerici dà della città.
Inoltre, facciamo presente all’assessore che a quella manifestazione erano presenti alcuni consiglieri comunali, il segretario cittadino e quello regionale del primo partito per consensi elettorali, il segretario generale della più importante organizzazione sindacale italiana. Tutte persone che, insieme con le centinaia di cittadini presenti, altro che una quarantina, era a manifestare pacificamente per ricordare i tanti giovani morti in difesa della libertà.
Alle tante persone che commentano a sproposito, ricordiamo che a San Martino, sopra Duno, nella metà del 1943, si combattè la prima battaglia della Resistenza. Giovani che diedero la vita perché trionfassero la libertà e la democrazia. Possiamo anche aprire dibattiti sulla storia, ma come prima condizione occorre conoscere e come seconda avere rispetto degli altri.
Il fascismo, la legge del più forte, la violenza, il razzismo non sono mai sconfitti e aleggiano con pericolo dentro ognuno di noi. Girarsi dall’altra parte, minimizzarli, o addirittura fiancheggiarli ci porterebbe dritti dentro a un mondo che speriamo di non dover più vedere.

Riportiamo qui sotto solo alcuni dei commenti dell’assessore.


Redazione VareseNews
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Pubblicato il 30 Novembre 2014
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