Diventano effettive le “zone 30 all’ora”

Le aree con velocità limitata riguardano il centro storico della città, ma anche le vie strette dei rioni: a Cedrate i cartelli sono comparsi settimana scorsa, a Cajello lunedì, nei prossimi giorni anche in centro

Nelle vie dei centri storici di Gallarate e quartieri compaiono i cartelli delle "Zone 30": annunciato nella primavera del 2013, il provvedimento diventa man mano definitivo. A Cedrate i grandi cartelli con il limite di velocità a 30km/h sono comparsi già settimana scorsa in via Fiume, a Cajello sono stati installati nella giornata di oggi (marted’ 17 febbraio). «Nei prossimi giorni continueremo con le vie del centro storico, quelle immediatamente intorno alla zona a traffico limitato» spiega l’assessore ai lavori pubblici Danilo Barban. Subito dopo si dovrebbe passare a Crenna, mentre qualche ulteriore verifica si sta facendo ad Arnate.

L’istituzione delle "zone 30", molto diffuse in Nord Europa e in alcune zone d’Italia, riguarda per lo più (se non esclusivamente) le strette vie dei centri storici, là dove a volte mancano anche i marciapiedi e dove i portoni delle case si affacciano direttamente sulla pubblica via. Più che altro un modo per mettere nero su bianco – o meglio, su cartello – quel che il buon senso già suggerisce e che però non sempre viene rispettato: limitare la velocità per evitare rischi soprattutto a pedoni e ciclisti (nella foto sotto: via Fiume, su cui affaccia anche l’oratorio di Cedrate), aumentando il livello di attenzione. Il dubbio sull’effettiva utilità del provvedimento, al di là di un significato simbolico, è stato a volte richiamato dall’opposizione ma anche da chi abita nelle vie dei centri storici e di tanto in tanto vede anche gli incidenti. «Siamo dubbiosi, anche perchè non sono state coinvolte le commissioni» dice Germano Dall’Igna, capogruppo di Forza Italia. «Non sarà risolutivo, se rimangono solo i cartelli. Sulla viabilità di Arnate in generale avevo ricevuto anche una promessa di un’assemblea pubblica dopo Natale 2013».

Certo, l’amministrazione comunale non perde la speranza di poter intervenire con spartitraffico che hanno anche la funzione di rallentare (come si vedono, ad esempio, nella zona via Volta-via Cavallotti), ma la valutazione tecnica di queste strutture va a rilento: a Gallarate l’Ufficio Tecnico del Traffico ha sempre adottato una interpretazione piuttosto restrittiva, come anche sui dossi rallentatori. Nel frattempo la lista delle vie interessate è stata aggiornata: nel centro storico diventeranno "zone 30" il passaggio via Trombini-via Poma (asilo)-via Sant’Antonio e l’anello di piazza Garibaldi; a Crenna l’area a velocità limitata sarà estesa dalla centrale via Donatello anche a tratti delle vie adiacenti. Ancora allo studio l’applicazione sulle vie del piccolo centro storico di Arnate.

Redazione VareseNews
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Pubblicato il 17 Febbraio 2015
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