Quante multe hanno fatto i VeloOk?

L'ha chiesto un consigliere di Forza Italia, dopo le mille polemiche sull'uso dei rilevatori-dissuasori e sull'effettiva utilità: sono usati per fare multe di rado e presidiati dai vigili, ma conviene stare attenti

Velo Ok

Quante multe hanno fatto a Gallarate i Velo Ok, i “rilevatori-dissuasori” arancioni installati in tante località? Il tema è tornato in consiglio comunale a Gallarate lunedì sera, con un interrogazione da parte del consigliere comunale di Forza Italia Giuseppe De Bernardi Martignoni.

I Velo Ok hanno riempito trasmissioni televisive e pagine intere di giornali: prima temutissimi e considerati strumenti per “fare cassa”, poi da alcuni derubricati a “bidoni” inutili, specie dopo un servizio delle Iene di Italia 1 che aveva ricordato (cosa che era in realtà nota) che per fare multe i VeloOk devono essere presidiati da agenti di Polizia Locale nelle vicinanze, con le modalità in uso per i “normali” autovelox. Per alcuni dunque costosi strumenti inutili (ma la cifra economica fornita dalle Iene non trova conferme in 5 Comuni della nostra provincia, clicca qui per approfondire), per altri un sistema comunque in grado di incutere timore e far rallentare sugli assi più trafficati.

In ogni caso: nei VeloOk gallaratesi (installati a Madonna in Campagna, Ronchi, Crenna e Sciarè) si possono inserire rilevatori di velocità? E da quando sono stati installati, quante multe hanno fatto? Questa le domande poste dal consigliere De Bernardi Martignoni, a cui ha dato risposta direttamente il sindaco Edoardo Guenzani. «I VeloOk – ha risposto il primo cittadino – sono dimensionati in modo da poter ospitare rilevatori di velocità: in 17 diverse occasioni sono stati inseriti rilevatori all’interno, con la presenza della Polizia Locale nelle vicinanze come previsto dalla normativa». Il risultato dei 17 momenti di rilevazione hanno avuto come risultato «83 infrazioni rilevate», a cui sono seguite le multe per eccesso di velocità (i dati vengono forniti ovviamente dalla Polizia Locale, che dipende direttamente dal sindaco).

I numeri sono riferiti alle occasioni in cui sono stati installati i velox direttamente all’interno dei VeloOk, al di là dunque di altre rilevazioni fatte con l’autovelox tradizionale. Critico De Bernardi Martignoni: «Solo 17 volte in 3 anni è poco: probabilmente vanno fatte più puntualmente, dati importanti ma relativi». In ogni caso un dato emerge: i VeloOk  – spesso o raramente, a seconda delle opinioni – non sempre sono innocui, per chi ama schiacciare il pedale dell’acceleratore.

Roberto Morandi
roberto.morandi@varesenews.it

Fare giornalismo vuol dire raccontare i fatti, avere il coraggio di interpretarli, a volte anche cercare nel passato le radici di ciò che viviamo. È quello che provo a fare a VareseNews.

Pubblicato il 02 Marzo 2015
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