Chi ripara la bici elettrica? Il Ponti apre un laboratorio
In occasione dell'inaugurazione del nuovo laboratorio, è emersa l'esigenza i creare figure specializzate nella manutenzione di questi mezzi che stanno conquistando sempre più estimatori

Doveva essere una semplice cerimonia di inaugurazione di un nuovo laboratorio. Si è trasformata in un’occasione di incontri e prospettive di lavoro. Questa mattina, venerdì 15 maggio, nella sede dell’Isis Ponti di piazza Risorgimento a Gallarate è stato aperta ufficialmente la “elettro-officina” realizzata da studenti e docenti insieme all’associazione “venti sostenibili” e finanziata dalla Cariplo.
Un progetto pensato per dare corpo e anima a una vocazione ambientale e ecosostenibile e che, invece, ha rivelato inaspettate prospettive: « Ad assistere alla cerimonia – racconta la dirigente Anna Scaltritti – è intervenuto il proprietario di un negozio di bici con annessa officina. Ha tenuto una lezione illuminante ai ragazzi. Lui ha affermato, infatti, che ormai la professione del riparatore di bici si è esaurita. Non essendoci più esperti, molte officine hanno dovuto chiudere. Il mercato attuale, però, ne ha grane bisogno: le vendite si fanno soprattutto on line, ma la mancanza sul territorio di esperti a cui rivolgersi in caso di difetto o rottura è un grosso problema anche per le case produttrici».
Il campo, inoltre, si è andato professionalizzando con l’ingresso della due ruote elettriche, a cui si aggiungono tutti quei mezzi che fanno dell’elettricità la fonte di energia: « In questo campo – aggiunge la dirigente – si sommano competenze meccaniche a conoscenze elettriche ed elettrotecniche, proprio quelle che acquisiscono i nostri studenti del percorso manutenzione e assistenza tecnica».
Così, per due ragazzi si è già aperta la via di un’esperienza di alternanza scuola lavoro nel negozio del ciclista gallaratese. Ma è solo il primo passo: scoperta la nicchia favorevole, il Ponti cercherà nuove alleanze e partnership mentre , attualmente, il laboratorio rimarrà una palestra per imparare e mantenersi aggiornati: « Magari, in futuro – commenta la dirigente Scaltritti – si potranno pensare ulteriori utilizzazioni. Per il momento vediamo quali rapporti riusciamo a far nascere…»
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