“La Mascioni va salvaguardata”

Daniele Magon della Femca Cisl interviene sulla crisi Mascioni spa

daniele magon femca cisl

La crisi finanziaria che ha colpito il gruppo Zucchi ha trascinato nel suo vortice anche la Mascioni, storica azienda tessile di Cuvio con più di 300 dipendenti. «La Mascioni è un’azienda leader nel settore tessile, ma sta attraversando un momento particolarmente difficile – spiega Daniele Magon (foto sopra), segretario generale Femca Cisl dei Laghi – Ora è in concordato preventivo e per il suo futuro deve attraversare un ponte enormemente stretto. E’ un’azienda che occupa oltre 300 dipendenti e che sorge in una zona disagiata, dato che è una zona in cui di lavoro ce n’è davvero poco. È però un’azienda che merita la massima attenzione: perché è leader nel suo settore, è tecnologicamente avanzata ed è riconosciuta sia a livello nazionale che internazionale per le proprie capacità produttive».

«Sono stati fatti dei sacrifici per mantenere l’occupazione, come la riduzione del reddito – conclude il segretario generale della Femca Cisl dei Laghi – . È un’azienda che va salvaguardata».

Redazione VareseNews
redazione@varesenews.it

Noi della redazione di VareseNews crediamo che una buona informazione contribuisca a migliorare la vita di tutti. Ogni giorno lavoriamo cercando di stimolare curiosità e spirito critico.

Pubblicato il 20 Maggio 2015
Leggi i commenti

Commenti

L'email è richiesta ma non verrà mostrata ai visitatori. Il contenuto di questo commento esprime il pensiero dell'autore e non rappresenta la linea editoriale di VareseNews.it, che rimane autonoma e indipendente. I messaggi inclusi nei commenti non sono testi giornalistici, ma post inviati dai singoli lettori che possono essere automaticamente pubblicati senza filtro preventivo. I commenti che includano uno o più link a siti esterni verranno rimossi in automatico dal sistema.

Segnala Errore

Vuoi leggere VareseNews senza pubblicità?
Diventa un nostro sostenitore!



Sostienici!


Oppure disabilita l'Adblock per continuare a leggere le nostre notizie.