Il sindaco annuncia azioni legali contro Casapound

Le riflessioni di Giuseppe Pignatiello dopo la tre giorni di festa del movimento di estrema destra al centro sportivo di Castano Primo: "In democrazia ci si può esprimere tutti ma a viso aperto e a carte scoperte"

giuseppe pignatiello sindaco castano primo

Il sindaco di Castano Primo Giuseppe Pignatiello ha deciso di rompere il silenzio intorno alla vicenda della festa nazionale di Casapound che si è svolta in una struttura comunale nel weekend scorso. Il primo cittadino ha deciso di mettere nero su bianco il frutto delle riflessioni su queste giornate movimentate per il suo comune partendo da alcuni punti fermi: democrazia, legalità, antifascismo.

Pignatiello scrive: «In democrazia si concede il diritto di parola a tutti, purchè chi ha deciso di dire la sua lo faccia a viso aperto, senza inganno e senza secondi fini. Casapound non si è comportata così: quella che doveva essere una festa dello sport, con tanto di richiesta dello spazio da parte di un’associazione sportiva (asd La Focosa che doveva trattare il tema dello sport e della disabilità, ndr), si è tramutato in un evento politico di portata nazionale con conseguenti problemi di sicurezza, organizzativi ed autorizzativi. Se non c’era nulla da nascondere perchè coprirsi dietro il vessillo di un’associazione sportiva? Nulla teme chi non ha nulla da nascondere.

Legalità: «Trasparenza e legalità sono i cardini del programma elettorale che abbiamo promosso e che perseguiamo ogni giorno. La legalità è la nostra pietra miliare e in questi giorni non ha abitato la nostra città. Per questo proseguiremo nelle opportune azioni legali a tutela dell’amministrazione».

Antifascismo: «Il mio lavoro in città è stato sempre guidato dal credo antifascista. Non è retorica la celebrazione del 25 aprile, la promozione di progetti pe rla legalità e per la cittadinanza. L’antifascismo è la base per la costruzione di una società libera che vuole promuovere la libertà consapevole dei propri membri. E’ anche la consapevolezza della propria storia, è dire no ai soprusi, ai cittadini che vengono prima di altri, è tutela dei diritti. Per noi Castanesi è la memoria dei nostri martiri».

Infine il sindaco ringrazia i colleghi dell’Altomilanese che hanno espresso solidarietà, le associazioni e i cittadini che hanno espresso vicinanza e sostegno e la sua famiglia che gli è stata particolarmente vicina in questi giorni di difficoltà.

Orlando Mastrillo
orlando.mastrillo@varesenews.it

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Pubblicato il 15 Settembre 2015
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