Fermare la violenza contro le donne: 42 Comuni rispondono all’appello

Per la prima volta tutti e 27 gli enti che hanno aderito al tavolo di coordinamento si sono ritrovati. Obiettivo è quello di sottoscrivere un protocollo operativo

Tavolo di coordinamento territoriale

Tutti e 27 attorno al tavolo. Si è svolto questa mattina, giovedì 15 ottobre, la riunione plenaria del Tavolo territoriale di coordinamento per il Protocollo di intesa sulla prevenzione e il contrasto del fenomeno della violenza nei confronti delle donne.

Accolti dal Sindaco di Varese Attilio Fontana, dall’assessore Enrico Angelini al Prefetto Giorgio Zanzi, i partecipanti hanno affrontato le ultime novità con l’adesione di enti e associazioni.

Attualmente sono saliti a 27 gli enti che hanno aderito al Tavolo avviato nel 2013, rappresentano 42 Comuni per un bacino di quasi 350.000 abitanti: «Sono arrivate nuove richieste – ha spiegato l’assessore Angelini -: gli ambiti distrettuali di Azzate con 14 Comuni e di Castellanza con 7 Comuni, e l’Università Ludes di Lugano. La rete quindi lavora a livello sovra comunale con un grande impegno. Oggi è la prima riunione con tutti i sottoscrittori.  Il prossimo step, per il territorio di Varese, riguarda la sottoscrizione di un Protocollo operativo. La rete rappresenta senza dubbio un modello: l’area interessata comprende ben 350 mila abitanti».

Oltre al Comune di Varese come capofila, aderiscono Procura, Prefettura, Tribunale, Questura, 4 ambiti distrettuali con 42 Comuni (Distretti di Varese, Sesto, Somma e Tradate), i Comuni di Gallarate e Marnate, Ufficio Scolastico, Consigliera di Parità, Asl, Azienda Ospedaliera di Varese, AO di Gallarate, Cgil, Cisl, Uil, Fondazione Felicita Morandi, Associazione Eos, Associazione Tutela la Persona, Associazione Amico Fragile, Associazione Icore di Gorla Maggiore, Associazione Donna Sicura di Travedona Monate, Associazione Filo Rosa Auser di Cardano al Campo.

Il Prefetto zanzi ha sollevato il problema delle nuove indicazioni regionali che creano qualche difficoltà operativa finalizzata alla progettazione per ottenere finanziamenti:  Io sono dell’idea – ha spiegato il Prefetto – di proseguire con l’approccio molto pragmatico che abbiamo tenuto fino a oggi. Se poi, una volta chiariti i diversi step legislativi, qualcuno si vorrà aggregare, ne riparleremo a treno in corsa».

E proprio il primo tema all’ordine del giorno è stato quello dei requisiti richiesti per poter rientrare nel tavolo: è stata letta la proposta individuata dal Comitato ristretto che ha definito caratteristiche sia per i soggetti individuali sia per le associazioni.

Redazione VareseNews
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Pubblicato il 15 Ottobre 2015
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