Polemica sulla “Ciocchina”: “Perché non si conoscono i nomi?”

Durante la Festa del Trasporto sarà consegnata la "Ciocchina" ai cittadini benemeriti, ma Licata e Gilli chiedono spiegazioni al comune

Le statue della Ciocchina

Come da tradizione sabato prossimo, 24 ottobre, durante la festa del Trasporto, ovvero la tradizionale festa della città, vengono anche consegnate le civiche benemerenze, chiamate “della Ciocchina”. Ma sulla questione si è sollevata una polemica da parte dell’ex Sindaco Pierluigi Gilli, che da sempre è molto affezionato a questa tradizione, e da parte del Partito Democratico, per voce del capogruppo consigliare, Francesco Licata: «Perché l’amministrazione non ha ancora comunicato a chi andranno le civiche benemerenze?»

«È un appuntamento ormai tradizionale da quando, nel 2003, fu istituito come onorificenza municipale con deliberazione della mia prima Amministrazione – spiega Gilli, oggi consigliere comunale di opposizione per Unione Italiana -, che accolse la generosa offerta dell’associazione Studi Interdisciplinari di renderla patrimonio civico, dopo averla creata anni prima in forma privata. Sembrerebbe tutto pronto per la solenne cerimonia: sono stati diramati gli inviti ai Consiglieri Comunali, sono stati affissi i manifesti per avvisarne i Saronnesi. La Civica Benemerenza è disciplinata dalle Tavole Fondative, che si possono consultare sul sito ufficiale del Comune, che io stessi ebbi l’incarico di redigere personalmente. Tutto è pronto, quindi; non resterebbe che rallegrasi con i i vincitori. Ma c’è un “ma”, una novità che l’Amministrazione leghista ci ha riservato».

«Poiché il termine per la decisione della Giunta è il 30 settembre (art. 3., comma 5.) e la consegna avviene la vigilia del Trasporto (art. 4., comma 1. – termine mobile, quest’anno il 24 ottobre) – prosegue l’ex sindaco -, è evidente che il Sindaco debba dare comunicazione al Consiglio Comunale degli insigniti tra il 1° ottobre e il sabato della consegna: in questo periodo si deve tenere “la seduta immediatamente successiva” del Consiglio Comunale. È con questa comunicazione al Consiglio Comunale che la deliberazione della Giunta, che è segretata, viene resa pubblica, davanti al Consiglio Comunale, che è l’organo di massima rappresentanza dei cittadini, da loro stessi eletto».
«Evidentemente – conclude Gilli -, io non capisco niente, benché il regolamento lo abbia scritto io di mio pugno e malgrado da sempre si sia fatto in modo diverso; sono diventati lo smemorato di Collegno e sono anche in buona e numerosa compagnia. I leghisti, il Presidente del Consiglio, nella loro eccelsa capacità ermeneutica e regolamentare, hanno inventato una sorta di interpretazione autentica a dispetto dell’autore e dei loro predecessori. Pertanto, i nomi dei premiati saranno noti solo il giorno della premiazione».

Della stessa opinione anche il capogruppo del Pd, Licata: «Ora, non conoscendo l’escamotage che ha consentito di mettere in atto questo artificio, e rimanendo con questa curiosità che presto verrà svelata, mi domando in primis dove stia il senso di comunicare solo a posteriori il nome dei vincitori, quando ormai saranno di dominio pubblico, e soprattutto rimango perplesso per un altra questione, ben più grave e sostanziale che estremizzo per sintetizzare: se l’attuale giunta decidesse di premiare personaggi pesantemente divisivi o piuttosto, in maniera molto più leggera, personaggi bizzarri nei quali è difficile ritrovare dei meriti lo dovremmo scoprire solo al momento della premiazione? E se i nostri dubbi fossero confermati dovremmo forse abbandonare la sala Consiliare?»

«Ben inteso – conclude Licata -, non chiedo che ci sia condivisione dei nomi perché la scelta è esclusiva dell’amministrazione ma almeno, come è prassi in ogni conferimento istituzionale, che questi si conoscano prima. Francamente non so se si tratti di uno strafalcione o nuovamente di scarsa attenzione verso la pluralità e l’ informazione, che in democrazia vanno sempre riconosciuti e difesi, fatto sta che ci piacerebbe conoscere le motivazioni di tutto ciò e soprattutto pensiamo che sia opportuno sanare la situazione prima che sia troppo tardi.

Manuel Sgarella
manuel.sgarella@varesenews.it

 

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Pubblicato il 21 Ottobre 2015
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